Tavazzano, scontri alla logistica: torna in ospedale il ferito più grave

L'uomo, 48 anni, si è svegliato con il viso e la fronte gonfi e mal di testa molto forte

Violenti scontri a Tavazzano

Violenti scontri a Tavazzano

Tavazzano (Lodi) - È tornato in ospedale Abdelhamid Elazab, il manifestante di 48 anni ferito durante gli scontri davanti alla logistica Zampieri a Tavazzano con Villavesco, nel Lodigiano, la notte fra il 10 e l'11 giugno. I Si Cobas hanno spiegato che oggi si è svegliato con il viso e la fronte molto gonfi e mal di testa molto forte. Si è, quindi recato al pronto soccorso dell'ospedale di Piacenza e attualmente sono in corso accertamenti. 

Sul fronte indagini, la Procura di Lodi resta aperto un fascicolo (l’ipotesi, da confermare, sarebbe di violenza privata e lesioni). Gli inquirenti sono a lavoro per ricostruire l’esatta dinamica degli scontri che hanno portato al ferimento di nove lavoratori, tra cui Elazab. Proprio quest'ultimo ha annunciato che presenterà una denuncia. "Non riesco ancora a parlare bene – aveva dichiarato ieri – sto male, sono stato aggredito in modo barbaro, mentre cercavo di difendere un mio collega anziano. Sporgerò denuncia per lesioni e speriamo venga identificato il responsabile". 

La vicenda della logistica di Tavazzano ha scosso anche la politica. Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha annunciato la nascita di una task force con Ispettorato Lavoro, Inps, Agenzia entrate contro le nuove criticità nel settore della logistica, che pare sul punto di esplodere. "Ho parlato con il questore di Lodi Giovanni Di Teodoro – ha spiegato il ministro – Mi conferma un dato: nella logistica serve un occhio particolare perché si determinano fenomeni di conflittualità anche legati all’utilizzo della forza lavoro attraverso cooperative più o meno vere, a cui fare attenzione. La task force avrà lo scopo di acquisire una serie di elementi e sulla base di questo proseguiremo il confronto già aperto con le parti sociali".