di Mario Borra
Giù il velo sul progetto del "super campus" che si svilupperà all’interno dell’area che da circa vent’anni già ospita il palasport Assigeco e i locali foresteria della società di basket della Bassa che, con la prima squadra, da alcuni anni gioca a Piacenza. Ieri pomeriggio le linee guida del maxi intervento che cambierà il volto dell’ intero attuale comparto, stretto attorno al quartiere fieristico, sono state presentate dal presidente di Assigeco, Franco Curioni, dal responsabile della società Robur et Fides (che ha squadre di basket e pallavolo), Matteo Spotti, con la quale è stato stretto un accordo di natura sportiva alcuni mesi fa, alla presenza anche dei sindaci di Codogno e Casale, Francesco Passerini ed Elia Delmiglio e dell’assessore regionale al territorio, Pietro Foroni. Il campus attuale sarà completamente riqualificato con la previsione di nuove strutture in modo che l’area potrà "essere vissuta tutto il girono, 365 giorni all’anno", come hanno ribadito Curioni e Spotti. L’attuale palazzetto verrà ristrutturato ed adeguato alle norme legate all’efficientamento energetico, mentre sorgeranno nuovi locali che ospiteranno diversi servizi: un paio di palestre per il minibasket e il minivolley, per esempio, sono previste accanto alla tensostruttura principale mentre nasceranno altri comparti come Assigeco Lab con palestra e locali per la fisioterapia, la zona estiva dove troverà spazio un campo da beach volley e una piccola piscina, una zona ludica per i bimbi più piccoli, altri campi da gioco all’aperto (area Assigeco Open), un paio di nuovi spogliatoi, l’Assigeco College dove i ragazzi potranno dedicarsi allo studio e alla formazione, mentre verrà potenziata l’area ristorante. Sopra gli attuali spogliatoi verranno previsti alcuni appartamenti.
"Sarà un centro al servizio del territorio e per il territorio - ha spiegato Spotti - Un punto di riferimento che avrà la potenzialità anche per ospitare formazioni nazionali". I prossimi step saranno di natura amministrativa per poter definire al meglio l’iter: il progetto verrà presentato al Coni e a tutte le realtà istituzionali del territorio. "Se i passaggi della procedura verranno rispettati, entro la fine dell’anno dovremmo prevedere la posa della prima pietra del maxi intervento" - ha ribadito Curioni.