A Lodi nasce l’accademia per formare (e assumere) nuovi autisti di bus

L’iniziativa è promossa dalla società di trasporti locale Star Mobility. "La carenza di queste figure è un problema in tutta Europa"

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Lodi – Star Mobility, la compagnia di Lodi che gestisce i trasporti su autobus in tutto il Lodigiano e non solo, ha avviato il progetto “Star mobility academy”, offrendo, a chi è disoccupato, prima la formazione e poi un posto di lavoro. L’obiettivo è assumere fino a 30 persone entro il 2023, con successivo ricambio delle uscite nel medio termine. L’iniziativa è stata presentata ieri, nella sede dell’Academy di piazza Vittoria 47 a Lodi, dal presidente Pierluigi Zoncada, col vice Filippo Zoncada, l’amministratore delegato Valentina Astori, i rappresentanti dell’agenzia per il lavoro Umana, che segue la selezione, il sindaco di Lodi Andrea Furegato, il delegato alla Mobilità per la Provincia Daniele Saltarelli.

"Abbiamo deciso di formare autisti sul territorio – ha introdotto Pierluigi Zoncada –. Abbiamo selezionato ragazzi della zona per supplire alla carenza di autisti. È un lavoro che deve essere fatto con passione e speriamo di trasferirla e possa essere una opportunità per tanti". "La carenza di autisti – ha aggiunto Astori – è una criticità italiana ed europea. In Italia, mancano tra le 15 e 20mila unità e entro la fine del decennio, il dato potrebbe quadruplicare. Spagna e Francia stesse condizioni, fino a numeri stratosferici della Polonia, dove ne mancano 125mila. Il problema riguarda la mobilità, ma anche le merci. È stato chiesto alla commissione europea di abbassare l’età di accesso (oggi 24 anni, salvo 21 con particolari condizioni) alla patente superiore e alla carta di qualificazione del conducente. La prima classe è di 12 persone, selezionate, visto che i fondi ottenuti da più parti vanno usati con intelligenza, tra 250. E stiamo lavorando al prossimo corso".

"La nostra Academy ha un plus perché consegui patente e carta di qualificazione e fai 80 ore in azienda per conoscere linee, tutti settori e percorsi – ha aggiunto –. C’è anche formazione per le relazioni con l’utenza e la sicurezza. Cercheremo ulteriori fondi in Regione". Il sindaco Furegato ha ricordato "il ruolo del trasporto pubblico su gomma anche per ridurre le auto circolanti". Saltarelli ha rimarcato "il legame che si crea tra lavoratori e azienda, una sorta di relazione familiare". Si sono espressi anche alcuni dei primi corsisti: Assa Yapi Serge Hermann Michel di 40 anni, residente a Caselle Lurani, ex magazziniere nelle stazioni ferroviarie ("una bella opportunità"); Antonino Patti 36 anni di Codogno ("non avevo mai preso le patenti per motivi economici"); Elpidio Antonucci, 47 anni di Castel San Giovanni, originario di Chieti, perito informatico ha concluso: "Sono stato all’estero ma mai ho visto aziende così virtuose in Italia. Ho risposto a un annuncio e tutto sta andando bene".