PAOLA ARENSI
Cronaca

Spaccio, violenza, minacce e daspo: per un 29enne lodigiano scatta la misura della sorveglianza speciale. Perché e cosa comporta

Il destinatario del provvedimento è un giovane italiano accusato di aver commesso svariati reati a Sant’Angelo

La polizia della Questura di Lodi al lavoro a Sant'Angelo Lodigiano

La polizia della Questura di Lodi al lavoro a Sant'Angelo Lodigiano

Sant’Angelo Lodigiano (Lodi), 13 maggio 2024 - Spaccio, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale, violenze e minacce in ambito familiare e daspo sportivo, scatta la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con la prescrizione del divieto di soggiorno nel comune di Sant’Angelo Lodigiano. Il provvedimento è stato preso dal questore di Lodi Pio Russo, in qualità di Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza. Nel caso specifico, l’uomo avrebbe commesso alcuni reati nel comune di Sant’Angelo Lodigiano.

E’ stata la divisione anticrimine della Questura lodigiana, dopo vari accertamenti, a proporre la misura al Tribunale di Milano, sezione autonoma misure di prevenzione. E la misura è stata accolta ed emessa. Il destinatario è un 29enne italiano che, appunto, era noto alle forze dell’ordine per spaccio, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale, violenze e minacce in ambito familiare e daspo sportivo. L’interessato è stato recentemente colpito da una ordinanza cautelare agli arresti domiciliari emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lodi. Misura scattata precisamente al termine di un’indagine della squadra mobile di Lodi in merito allo spaccio di stupefacenti. La Questura segnala nello specifico che l’indagato, dal 2016 ad oggi, avrebbe commesso spaccio di stupefacenti e reati di indole violenta, sia in ambito familiare che nei confronti delle Forze dell’Ordine.

La misura di prevenzione della sorveglianza speciale è uno strumento di carattere preventivo, che scatta nei confronti del destinatario e lo affligge particolarmente. Nel decreto dell’Autorità Giudiziaria competente che, accoglie la proposta del Questore, vengono infatti indicate una serie di prescrizioni alle quali il destinatario deve attenersi. Si tratta di indicazioni quali: non detenere armi, non allontanarsi dalla propria dimora senza preventivo avviso alla polizia, non associarsi abitualmente a persone che abbiano subito condanne o sottoposte a misure di sicurezza, non accedere agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico intrattenimento, non rincasare la sera più tardi di una certa ora e non uscire di casa al mattino prima di una determinata ora.