LUCA RAIMONDI COMINESI
Cronaca

Festa dell’Unità nella bufera: dubbi sulla sicurezza dopo la rissa con machete

Lodi, i protagonisti sarebbero gli stessi di altri due movimentati episodi. Il segretario cittadino del Pd: fatto il possibile per il servizio di controllo interno

Festa dell’Unità nella bufera: dubbi sulla sicurezza dopo la rissa con machete

Lodi, 9 settembre 2025 – Ha fatto molto discutere il video in cui si vedono alcuni giovani partecipare ad una rissa in un’area della Festa dell’Unità di Lodi. Le immagini mostrano un ragazzo che tenta di bloccare un suo coetaneo (che ha nella mano destra un piccolo machete): nei pochi secondi di filmato, il ragazzo schiva le bottiglie lanciate, per poi scappare verso l’uscita. Il tutto senza che nessuno lo bloccasse, né la sicurezza né le forze dell’ordine non presenti in quell’area.

Il video è al vaglio della Questura ed è diventato virale sui social network, generando numerose reazioni, anche a livello nazionale. La Lega parla di “situazione di insicurezza ormai intollerabile a Lodi”. Sull’accaduto è intervenuto anche il segretario provinciale del Pd, Andrea Ferrari: “Nessun episodio di violenza può essere accettato o giustificato, indipendentemente da chi lo commetta. La Festa dell’Unità è e rimane un luogo di incontro, dialogo e socialità, e non può tollerare atti che mettono in pericolo la sicurezza dei partecipanti”. Ferrari sottolinea inoltre l’impegno degli organizzatori per mantenere la sicurezza all’interno della festa: “Oltre ai numerosi volontari impegnati quotidianamente, la manifestazione si è dotata anche di un servizio di sicurezza con body guard”.

“Con una tale affluenza di persone e di giovani non possiamo prevedere ogni episodio di violenza – spiega il segretario cittadino del Pd, Stefano Sordi –. La sicurezza è un tema serio. Le forze di polizia erano presenti e sono intervenute subito, ma in uno spazio così grande è impossibile controllare tutto”. Fonti all’interno della Questura parlano, tuttavia, di un piano di sicurezza inadeguato. Ritengono, infatti, sia insufficiente il numero degli addetti alla sicurezza, tra l’altro, presenti solamente dopo le 23 di ogni serata. A loro spetterebbe il controllo delle strutture della festa, mentre è compito delle forze dell’ordine il presidio del perimetro di zona e l’intervento in caso di necessità.

L’aggressione si è consumata sabato intorno alle 23.30 nell’area di ballo dedicata ai ragazzi, nello stesso punto dove la sera precedente si erano scatenate due risse molto accese. Da quanto emerso, nei tre casi, sarebbero coinvolti i medesimi ragazzi ripresi nel video. Gli agenti avrebbero identificato due amici dei giovani coinvolti nell’episodio di violenza, ritenuti però estranei ai fatti.