
Sorelle pioniere del calcio La partita del ricordo
Le sorelle Boccalini di Lodi sfidarono il Duce dando vita, 90 anni fa esatti, al Gruppo femminile calcistico, primo club riconosciuto dal Coni: Giovanna, che si distinse anche come partigiana, femminista, giornalista e politica, Luisa, Marta e Rosetta, furono delle "rivoluzionarie" in un’epoca oscurantista e proprio le loro figure, ieri mattina, nella ricorrenza della festa della donna, sono state ricordate e commemorate attraverso un maxi torneo di calcio allo stadio Dossenina che ha coinvolto poco più di un centinaio di ragazze di alcune scuole medie e superiori del Lodigiano, medie Cazzulani di Lodi, Istituto comprensivo di Codogno, Somaglia e Borghetto, plessi superiori Piazza, Vegio, Volta, Einaudi, Bassi di Lodi, Pandini di Sant’Angelo e Novello di Codogno.
Il Memorial Boccalini è un’iniziativa che rientra in un progetto più articolato promosso da "Se non ora, quando?" di Lodi, Toponomastica femminile, Iniziativa femminista europea, Rete scolastica "Non sei da sola" con Anna Corsini che ha fatto da tramite tra gli organizzatori e le scuole, Associazione Rumorosse, Società generale operaia di mutuo soccorso di Lodi, Fiab Lodi Ciclodi, Unitre Lodi, Banca del Tempo, Coordinamento genitori democratici, Comitato lodigiano per l’abbattimento delle barriere architettoniche, L’Orsa Minore-Centro Antiviolenza di Lodi, Cgil, Soroptimist Lodi Arcobaleno con il patrocinio del Comune. L’approfondimento sulla vita delle sorelle Boccalini è già stato promosso grazie a Marco Giani, co-autore del libro "Giovinette: le calciatrici che sfidarono il Duce" e da Alice Vergnaghi che ha effettuato uno scrupoloso lavoro di ricerca e che ieri, prima delle sfide sul campo, ha ricordato come "le sorelle lodigiane abbiano dovuto superare oltre agli stereotipi di genere anche un regime che per le donne volevano riservare altro". Il calcio d’inizio del mini torneo è stato dato da Federica Anghileri di Lodi, 21 anni, che ha militato in Nazionale e che ora gioca in B nell’Hellas Verona, mentre i fischietti erano un uomo ed una donna, quest’ultima Alissa Lufi 15 anni di Sant’Angelo. Tra le giocatrici in campo vi era anche Angelica Montaperto di Lodi, 14 anni, che gioca nel Milan, mentre il successo dell’iniziativa è stato certificato dal fatto che l’Itis Volta, per l’occasione, ha comunicato di aver creato la prima squadra femminile di calcio. Mario Borra