Sgomberi inefficaci di clochard

A Codogno, disperati occupano ex fabbrica abbandonata nonostante blitz delle forze dell'ordine. Sei clochard, principalmente stranieri, vivono in condizioni precarie. Situazione sociale irrisolta.

Sgomberi inefficaci di clochard

Sgomberi inefficaci di clochard

Non c’è sgombero che tenga per i disperati di via Mochi, che ciclicamente tornano ad abitare i vecchi edifici dell’ex Sir, fabbrica abbandonata da qualche decennio, accessibile a chiunque. Basta spostare con facilità le reti che delimitano il perimetro del sito dismesso, nonostante spesso vengano riposizionate, e l’accesso è aperto a chiunque voglia farsi largo.

I blitz della Polizia locale e dei carabinieri ormai si sprecano, ma non sono risolutivi: i controlli e l’invito a trovarsi un’altra sistemazione non bastano come deterrente per chi ha necessità di un posto dove dormire. Secondo una stima aggiornata qualche giorno fa, sarebbero sei i clochard che negli spazi dismessi hanno trovato un alloggio di fortuna. In un’area però assolutamente non idonea, all’interno di un compendio diroccato che andrebbe ripulito e senza un riparo vero e proprio dal caldo o dal freddo. Quasi tutti i senzatetto sarebbero stranieri, in particolare romeni. Alcuni di loro si vedono in città a chiedere l’elemosina tra il centro storico e fuori dai supermercati. Hanno bisogno di tutto, specie di vestiti nuovi.

L’area di via Mochi è formalmente in vendita, così come recitava un annuncio ormai qualche mese fa: si estende su 20mila metri quadrati di cui la metà costituita da capannoni, in parte da demolire. Resta dunque un problema sociale alle porte della città ancora irrisolto e che periodicamente si ripresenta.

M.B.