Sensibilizzazione con i liceali sul “fine vita“

L'associazione "Il Samaritano" di Codogno affronta la sfida di educare i ragazzi sulle scelte mediche e le cure palliative con il progetto "Liberi di Scegliere", sostenuto dalla Fondazione Comunitaria. Attraverso incontri informativi e attività creative, si cerca di sensibilizzare i giovani sui temi della sanità e della fine vita, partendo dalle leggi italiane in materia.

Sensibilizzazione con i liceali sul “fine vita“

Sensibilizzazione con i liceali sul “fine vita“

Temi complessi e forti come la libertà di scelta di trattamento medico, la malattia, la sofferenza e le cure palliative, possono essere argomento d’educazione per ragazzi delle superiori? Questa è la sfida che affronta l’associazione “Il Samaritano” di Codogno con il progetto “Liberi di Scegliere”. Sostenuta con l’aiuto di Fondazione Comunitaria, l’iniziativa vuole sensibilizzare i giovani sui temi di sanità e fine vita, organizzando una serie di incontri. Quest’anno il progetto vede partecipe la classe terza L del Liceo Novello di Codogno. Con loro sono stati organizzati sei incontri di informazione, in particolare dedicati a: volontariato e cure palliative il primo; consenso informato, pianificazione condivisa il secondo; poi marketing sociale; somministrazione di un questionario agli studenti; realizzazione di un elaborato creativo di comunicazione; preparazione e realizzazione di video per i social. L’idea è di discutere con i giovani e di comprendere con loro come creare uno strumento di comunicazione per i loro coetanei su questi temi. Il dottor Roberto Franchi, presidente di “Il Samaritano”, ieri in conferenza stampa ha spiegato che "l’idea è di dare un messaggio renda consapevoli i giovani, partendo dalla legge. La 38 del 2010, tra le più avanzate a livello mondiale, sancisce l’accesso alle cure palliative per tutti, sia domiciliari che ospedaliere; poi altro caposaldo è la legge 219 del 2017, che riguarda il consenso informato". Presenti ieri in conferenza anche Giusy Bassanini, segretaria dell’associazione, che ha organizzato le attività con i ragazzi, e la preside del Novello Valentina Gambarini, che ha spiegato come questa iniziativa sia una crescita "a tutto tondo dello studente, sia delle competenze disciplinari ma anche quelle di cittadinanza e civiche che formano l’uomo". Lu.Pa.