Senna, colpo in banca con fiamma ossidrica. E la filiale rischia di andare in fumo

Il malvivente stava tagliando una finestra dell’archivio. Provvidenziale l’allarme di una vicina

ll sopralluogo nella banca dopo il rogo spento nella notte

ll sopralluogo nella banca dopo il rogo spento nella notte

Senna Lodigiana (Lodi) - La filiale del Banco Bpm di via Dante a Senna Lodigiana ha rischiato seriamente di andare a fuoco nella tarda serata di domenica, tra le 23.30 e mezzanotte, quando un malvivente l’ha presa d’assalto utilizzando la fiamma ossidrica per tentare di aprirsi un varco nella parte retrostante. Il piano però è fallito, ma le conseguenze avrebbero potuto essere drammatiche: infatti, una scintilla o una piccola brace è caduta all’interno e ne è scaturito un incendio che avrebbe potuto, da lì a pochi minuti, diffondersi in tutti i locali della filiale.

Una vicina però ha sentito un forte odore di bruciato ed ha dato l’allarme. Sul posto sono intervenute le squadre dei pompieri del distaccamento di Casalpusterlengo e del comando di Lodi che si sono fatti aprire il cancello del cortiletto interno da un dipendente reperibile e sono entrati. In pratica, il malvivente, scappato subito dopo aver capito quanto stava succedendo, aveva cercato di tagliare il vetro di una finestra che si affaccia interamente sul locale archivio della banca. Lo ha fatto con l’ausilio di una fiamma ossidrica e, quando è riuscito ad effettuare un piccolo buco, è successo l’irreparabile: una brace è caduta all’interno ed ha preso fuoco una piccola catasta di documenti e dei rotoli di carta igienica.

Il rogo stava divampando, ma i pompieri sono arrivati in tempo: con l’ausilio degli autoprotettori, sono entrati nell’istituto di credito ed hanno spento l’incendio che, fino a quel momento, aveva provocato fiamme e del gran fumo, ma fortunatamente danni limitati alle strutture e agli arredi. Sul posto si sono recati anche i carabinieri dell’aliquota radiomobile di Codogno e la Scientifica per effettuare i rilievi e capire se il ladro avesse lasciato qualche traccia del suo passaggio. Ieri mattina la banca era chiusa al pubblico in quanto i locali non erano ancora agibili: le conseguenze del rogo, gli impianti da verificare e la pulizia degli ambienti da effettuare hanno reso impossibile l’apertura anche se almeno il bancomat è rimasto funzionante.

Ormai la filiale di Senna Lodigiana è finita nel mirino dei malviventi visto che, negli ultimi quattro mesi, è già il terzo assalto subìto: il primo tentativo era avvenuto a febbraio quando un rapinatore solitario, arrivato in bicicletta, aveva cercato di entrare con i dipendenti minacciandoli mentre il secondo episodio, avvenuto a metà marzo, aveva visto protagonista uno sconosciuto entrato nella banca nottetempo e fuggito poi con un bottino ingente, più di 4mila euro, dopo aver chiuso i dipendenti in uno stanzino legando loro i polsi.