Sciopero e presidio per il contratto Con tanto di camion pubblicitario

Gli addetti dell’istituto si sono trovati a metà strada tra comparto privato e una sorta di sotto-categoria

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Il presidio promosso da Funzione pubblica di Cgil e Cisl e Fials-Confsal insieme ai lavoratori si terrà venerdì dalle 10 alle 12 in via Haussmann, davanti alla sede della Regione a Lodi. Ma già dal 15 aprile, e fino a domenica, è indetto lo stato di agitazione per i 325 dipendenti dell’istituto Fatebenefratelli di San Colombano per chiedere il rinnovo del contratto, ancora fermo a quello firmato nel 2007. É da 3 settimane che, mentre è stato indetto lo sciopero degli straordinari, un camion pubblicitario con manifesto a vela gira per il Lodigiano per fare sentire la voce di questi lavoratori.

"Inizialmente al Fatebenefratelli, cui ci rivolgiamo in particolare perché è un colosso del settore, un po’ come lo è stato la Fiat nel comparto auto, era applicato il contratto di sanità privata – spiega Francesca Di Bella della Cgil di Lodi – Nel 2012 Cisl e Uil sottoscrivono un contratto specifico applicato agli operatori di centri di riabilitazione e Rsa compreso il Fatebenefratelli, come fosse una sottocategoria della sanità privata: venivano mantenuti i tabellari, ma non per i nuovi assunti e con un aumento dell’orario. In pratica tutti hanno iniziato a lavorare ore in più con lo stesso stipendio. A fine 2020 viene rinnovato il contratto per la sanità privata; si pensa che quello della sottocategoria segua a ruota, invece no. A fine 2021 siamo riusciti a riaprire il tavolo di trattativa per questo sotto-contratto. Chiediamo dunque che si arrivi a un accordo e vogliamo un incontro in Terza commissione della Regione".

Laura De Benedetti