Il 12 settembre prossimo potrebbe finalmente scattare l’ora x per l’apertura del nuovo sottopasso pedonale che collegherà la sala d’aspetto dello scalo ferroviario a viale Trivulzio, sfondando di fatto il quinto binario. Un’attesa durata almeno quindici anni, da quando se ne cominciò a parlare negli ambienti comunali. Dal 2019, il progetto si è poi concretizzato con Rfi che ha investito diversi milioni di euro per la riqualificazione la stazione, inserendo anche, appunto, la creazione del nuovo budello che permetterà di connettersi con il popoloso rione Villaggio San Biagio, bypassando la passerella pedonale sopra i binari ormai a pezzi. L’ultima data che Rfi ha messo sul piatto condividendola con il Comune è appunto il 12 settembre, nella speranza che possa essere quella definitiva visto che l’iter è stato costellato di ritardi e lungaggini. L’apertura però sarà a scartamento ridotto: non ci sarà ancora l’ascensore (previsto, insieme agli altri, entro la fine dell’anno) e il corridoio per arrivare in fondo al tunnel sarà transitabile per metà.
Resta ancora aperta invece la questione dell’altro grande progetto che riguarda il sottopasso, questo già esistente dagli anni sessanta, di via Borsa che Rfi ha promesso di riqualificare spendendo circa 300 mila euro. Il problema riguarda la data di inizio che ad oggi resta misteriosa: si era detto a fine agosto, ma non è successo nulla, ed ora il Comune attende con trepidazione che dall’ente ferroviario arrivi il progetto esecutivo e il cronoprogramma. L’attesa è sicuramente snervante per un semplice motivo: a novembre è in programma la tradizionale fiera agro-zootecnica che attira proprio al rione migliaia di persone. Il sottopasso è uno degli snodifondamentali per l’accesso dei visitatori e il Comune pretende che i lavori siano terminati entro quella data. Sarà così? Al momento è difficle dirlo tenuto conto che il cantiere non è ancora stato insediato.
Se il tunnel dovesse rimanere off limits anche durante la kermesse agricola, occorrerà servirsi dell’altro passaggio ubicato in viale Duca d’Aosta, sicuramente non agevole per biciclette e pedoni.