PAOLA ARENSI
Cronaca

Rotatorie ciclopedonali e attraversamenti: la "ricetta" di Legambiente per una Lodi sicura

Gli attivisti chiedono al Comune di aumentare gli accorgimenti per agevolare la percorrenza dei ciclisti

Il centro di Lodi

Lodi, 6 luglio 2023 – Rotatorie, strisce pedonali e attraversamenti ciclabili sui “passeggi: “Chiediamo al Comune che restringa carreggiata stradale e salvaguardi marciapiedi per la sicurezza dell’utenza debole”.

La proposta arriva da Andrea Poggio di Legambiente Lodi. E arriva in vista della realizzazione, all’ex Consorzio, di un grosso supermercato. Intervento che prevede una serie di opere nel circondario. L’attenzione, per la salvaguardia dei ciclisti che, in passato, a Lodi, sono stati protagonisti di incidenti, questa volta cade sui “Giardini Federico Barbarossa” che, a in città, vengono chiamati abitualmente i passeggi: “Ci vanno i nonni, da soli o con i nipotini, con o senza il passeggino, i ragazzini a giocare con le fontane, ci passano le famiglie e gli anziani con le badanti, sfruttando l’ombra degli alberi. E ci si può passare in mezzo o lungo i marciapiedi di via 4 novembre, oppure lungo via Vignati e viale Agnelli- descrive Poggio e prosegue- . Proprio lungo via Vignati e viale Agnelli passa anche una pista ciclabile di rilevanza regionale, a suo tempo finanziata dalla Regione Lombardia”.

Per Poggio, che aveva contestato la precedente amministrazione in merito, “l’eliminazione del percorso pedonale di fronte al monumento ai caduti, in Piazza Medaglie d’Oro, costringe chi è a piedi ad aggirare il monumento. I ciclisti debbono scegliere se tirare dritto in mezzo alle auto, oppure invadere i marciapiedi. I tecnici, chiamati per un parere, hanno avvisato che le larghe rotatorie da strada extraurbana sono una fonte di rischio in città e vanno ridisegnate”.

Per l’incrocio con via Dante e, su piazza Medaglie d’Oro, Poggio osserva: ”Se proprio non si vuol tornare ai semafori, il Comune elabori un nuovo progetto che preveda: la larghezza della careggiata stradale mai superiore a 2,8 metri per senso di marcia, come previsto in ambito urbano, anche meno presso gli attraversamenti pedonali; la salvaguardi della pista ciclabile in piazza Medaglie d’oro, anche prevedendo eventualmente un tratto in strada a bassa velocità, che consenta alle biciclette di usare la rotatoria o si disegni una corsia ciclabile sulla careggiata. Infine, per entrambi gli incroci, per consentire a disabili, bambini, anziani l’attraversamento in sicurezza, si possono prevedere semafori a chiamata, come quello di via Defendente. I semafori a chiamata avrebbero, anche nel normale funzionamento a lampeggiante, l’effetto di attenzionare il traffico automobilistico e di rallentarlo. Per gli ipovedenti è invece indispensabile la segnalazione acustica”