Dopo sei mesi e mezzo di chiusura l’ambulatorio infermieristico delle Acli, in piazza Ferri, ha riaperto i battenti. Un segnale importante di ripartenza per Rivolta d’Adda. Autocertificazione, misurazione della febbre, distanziamento, igiene delle mani, sanificazione dei locali e tutto quanto è previsto dalla normativa volta a limitare i pericoli del contagio da coronavirus. Attivo dal 2012, l’ambulatorio, dove tra le altre cose si praticano iniezioni, si eseguono medicazioni e viene misurata la pressione, è aperto dal lunedì al sabato dalle 10 alle 11.15 nei locali delle Acli. Per casi di necessità, lo spazio è aperto anche la domenica mattina. In media ogni mese l’ambulatorio accoglie 150-200 utenti. Dieci i volontari che prestano servizio, coordinati da Silvano Colturani e Ugo Zorza che hanno come riferimento il medico Giorgio Zucchi.
P.G.R.