Rapinata di notte nell’Autogrill Il Comune si schiera coi lavoratori

Dopo la rapina in Autogrill, subita martedì notte da una donna, sola al lavoro nell’area di servizio Somaglia est, lungo la A1, Comune, cittadini e sindacati rilanciano l’allarme. "Non si può lasciare un solo dipendente nel turno notturno". L’altra notte, tre banditi a volto coperto armati di coltello, hanno rapinato una 47enne e portato via 500 euro dalla cassa. In Comune a Somaglia, negli ultimi mesi (per la precisione il 25 settembre, 17 ottobre e 23 novembre) sono state recapitate lettere anonime in cui si chiede aiuto e si sottolinea l’assenza istituzionale. Alcuni messaggi sono stati indirizzati anche al Prefetto, all’Agenzia di tutela della salute e all’ispettorato del lavoro. "Sappiamo – è scritto nei documenti – che l’amministrazione comunale non ha poteri diretti in merito. Ma noi chiediamo agli amministratori di farsi tramite con i preposti per aiutare i dipendenti. Soli in turno hanno difficoltà anche a lasciare scoperta la postazione per andare in bagno. Ma i dipendenti, soprattutto di questi tempi, hanno paura di perdere il lavoro e quindi tacciono. Però tutto il paese è al corrente di questa situazione".

Il consigliere comunale delegato alla sicurezza Antonio Aiello, si dice "arrabbiato". "Ho ricevuto – rivela – chiamate di dipendenti Autogrill e chiederò il nostro intervento. Noi appoggiamo i sindacati. Un colosso come Autogrill nel 2021 non si può permettere di lasciare una donna dalle 22 alle 6, sola al lavoro a 30 chilometri da Milano dove la criminalità è altissima. Non si deve guardare solo al fatturato. Dopo le riunioni solo in estate mettono due persone di notte, poi d’inverno torna il problema". E l’allarme viene condiviso e rilanciato anche dal sindacato Ugl.