Milano, presidio contro l’antisemitismo: presenti i capigruppo dei partiti. Contestati due consiglieri comunali

Assenti solo i Cinque Stelle. Il presidente della Comunità ebraica ha inizialmente cacciato i Verdi, Francesca Cucchiara e Tommaso Gorini. Esponevano un cartello con la scritta: “Contro le minacce agli ebrei. Contro il genocidio a Gaza”

Manifestazione contro l'antisemitismo a Milano

Manifestazione contro l'antisemitismo a Milano

Milano, 5 maggio 2024 – Oltre duecento persone hanno partecipato questo pomeriggio al presidio contro l'antisemitismo organizzato in piazza Cordusio a Milano da Daniele Nahum, consigliere comunale di Azione e candidato alle Europee nel Nord Ovest.

In piazza donne ucraine, georgiane, attivisti iraniani, Maria Stella Gelmini e i capigruppo di tutti i partiti in consiglio comunale. “L'importanza di questa giornata è che tutti i partiti hanno risposto positivamente, tranne i Cinque stelle, e sono qui per manifestare contro l'antisemitismo al di là delle posizioni politiche che non contato niente. L'Italia non può essere antisemita”, ha commentato il presidente della comunità ebraica di Milano Walker Meghnagi.

Durante il presidio, però, ci sono stati alcuni momenti di tensione, quando sono stati cacciati (ma poi riammessi) e identificati dalla Polizia i consiglieri comunali di Milano dei Verdi Tommaso Gorini (anche capogruppo del partito a Palazzo Marino) e Francesca Cucchiara. 

Gorini e Cucchiara erano stati invitati dai promotori dell’iniziativa, come gli altri esponenti dei vari partiti, per parlare durante la manifestazione e portare la loro testimonianza. Ma, solo a causa dei cartelli che avevano appesi al collo - “Contro le minacce agli ebrei. Contro il genocidio a Gaza” - sono stati insultati da alcuni membri della comunità ebraica, allontanati dal presidio e identificati dalla polizia. 

“Noi — hanno spiegato i due consiglieri comunali — siamo qui per dare l’appoggio a questo presidio perché è indubbio che c’è un ritorno di antisemitismo in Italia. Ma scagliarsi contro gli insulti agli ebrei non ci impedisce di dire anche che a Gaza è in corso un genocidio e che la guerra contro i palestinesi deve finire subito”.

"A Gorini ho dato la parola avendo invitato trasversalmente tutte le parti politiche”, ha detto Nahum che comunque al microfono ha ribadito che “a Gaza non è in corso alcun genocidio”.

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