
Nuovi danni, per colpa dei ladri, alla scuola d’infanzia “Akwaba“ di via del Chiosino a Lodi. "Probabilmente è gente disperata, che non si rende conto che nell’istituto non c’è nulla da prendere ma, di contro, così facendo, lascia dietro di sé ingenti spese per il ripristino dei locali". L’amarezza è espressa da Stefania Menin, dirigente del comprensivo Lodi Terzo. La scuola di San Fereolo era infatti già finita nel mirino di malintenzionati circa due mesi fa. "Ma se, all’epoca, gli intrusi avevano trovato almeno gli spiccioli della macchinetta del caffè, ora rimossa e un tablet che veniva usato, all’ingresso, dal personale per controllare i green pass, oggi le dotazioni tecnologiche sono state blindate in armadi e quindi i ladri sono fuggiti a mani vuote. Spiace anche per loro, chissà in che condizioni si trovano per non capire il disagio che procurano" insiste la dirigente. Il colpo è stato scoperto ieri, alle 7.30, dal personale addetto all’apertura della scuola. Poi la chiamata alla preside e alla polizia, intervenuta per i rilievi.
Per entrare nella “Akwaba“ qualcuno aveva infatti forzato e alzato, per la seconda volta, la tapparella della sezione gialla. E poi era entrato indisturbato. "Da quel lato c’è un giardino, seguito da un parco e da case e palazzi è impossibile vedere cosa succede – chiarisce la dirigente –. Questa, purtroppo, è l’unica scuola di Lodi senza allarme. In passato non c’è mai stato pericolo, però adesso va trovato il modo di installare un impianto anti intrusione". Nel frattempo, ieri, la tapparella divelta è stata riparata. "Per l’allarme, noi abbiamo fatto preventivi e siamo d’accordo con il Comune di co-finanziare la spesa – ricorda ancora Menin –. Eravamo in attesa, perché ora il Comune sta facendo accertamenti sugli edifici scolastici: deve acquisire documentazione in materia di sicurezza". I bambini comunque ieri, "una volta sanificato l’ambiente", hanno potuto accedere a scuola regolarmente, anche se con un po’ di ritardo. Nella scuola infanzia ci sono infatti 6 sezioni con tra i 20 e i 25 iscritti ciascuna. P.A.