La sedia dell’aula era troppo piccola per lui, alto alto e magro magro. Il “lui” in questione è il sindaco della città, Crema, e ha solo 37 anni, pochi per questa carica, ma ama così tanto i suoi 35.000 abitanti circa che sta governando al pari di un “vecchio” sindaco che in genere viene considerato più maturo e con più esperienza per riuscire a ben amministrare. Ha accettato subito l’invito rivoltogli dagli alunni della classe quinta, che sta portando avanti un progetto che assegna una parola d’ordine a ciascun ospite che interverrà nel corso dell’anno scolastico. “Rispetto” quella a lui riservata. “Il rispetto è un tema complesso – ha subito sottolineato – e deve nascere in ogni comunità: senza rispetto reciproco non c’è comunità. Una classe deve esserlo. Tra qualche mese passerete alla scuola secondaria di primo grado e formerete una nuova comunità: non scordate questo principio”. Saper stare “bene” insieme vuol dire far nascere coesione sociale. Il rispetto fra e per le persone significa accettare idee comuni e punti di vista differenti, significa saper ascoltare ed agire insieme. Difficile, sì, ma tutti devono lavorare in questa direzione. Welfare e “Osservatorio delle barriere architettoniche” sono modi di concretizzare il rispetto per i simili. Quest’ultimo è un occhio speciale che vigila sulla città affinché i diritti dei disabili vengano salvaguardati. Dedicare parte del proprio tempo a persone con difficoltà, fare del volontariato sono esempi di rispetto per l’altro. Il rispetto per l’ambiente è un altro aspetto sul quale occorre riflettere insieme e si deve praticare a partire dalla famiglia e dalla scuola intesa sempre come comunità. Si parte dall’evitare gli sprechi: di carta, di sapone, di cibo. Luci ed acqua vanno usati in modo responsabile: sempre! Le risorse delle materie prime non sono infinite. Gli alunni hanno raccontato al sindaco di aver conosciuto attraverso letture e video il punto di vista dell’attivista svedese Greta Thunberg, il suo impegno per lo sviluppo sostenibile e contro i cambiamenti climatici. Il pensiero dei più è corso agli obiettivi dell’Agenda 2030 ed è stato condiviso in una sorta di circle time che si è creato attorno al Primo cittadino. L’ambiente va difeso e si inizia da subito, da piccoli. Sono tante le domande rivolte al sindaco in chiusura d’incontro e lui ha pazientemente risposto a tutte. Il giorno seguente ha scritto su un social: “… curiosità, sogni, allegria. Tanta energia positiva. I bambini sono straordinari. Con i bambini è tutto più semplice. Dobbiamo ripartire da loro!”. E “loro” hanno letto, ringraziato e promesso di non scordare le sue parole.