PAOLA ARENSI
Cronaca

Giù da ponti e ciminiere: il nucleo speleo alpino fluviale dei vigili del fuoco si addestra a 70 metri di altezza

I 36 operatori si sono esercitati sul ponte sul fiume Po e alla Centrale Termoelettrica di Tavazzano e Montanaso, grazie alla Società EP, sulla struttura che ospita le "trecanne"

Esercitazioni ad alta quota per i vigili del fuoco lodigiani

Esercitazioni ad alta quota per i vigili del fuoco lodigiani

San Rocco al Porto (Lodi), 28 maggio 2025 – Addestramento speleo alpino fluviale dei vigili del fuoco, il 115 si esercita su ponti e centrali. Nei mesi di marzo, aprile e maggio si sono tenute, a Lodi, una serie di giornate addestrative, ora concluse, finalizzate al mantenimento delle abilità SAF (Speleo Alpine e Fluviali) del personale.

Alle cinque giornate hanno partecipato 36 operatori, che hanno avuto la possibilità di cimentarsi in manovre presso strutture di tipo industriali. Tra queste c’è anche la struttura di manutenzione stradale sulla strada statale 9, ponte sul fiume Po, di collegamento tra San Rocco al Porto e Piacenza, di cui la società Anas Gruppo FS Italiane ha concesso l’utilizzo.

Imbragature di sicurezza in quota
Imbragature di sicurezza in quota

Le esercitazioni sono state svolte anche alla Centrale Termoelettrica di Tavazzano e Montanaso, grazie alla Società EP. Le manovre presso la Centrale termoelettrica EP si sono sviluppate prettamente sulla struttura che ospita le "trecanne", al momento ferma, per manutenzione: le sessioni si sono suddivise in due manovre differenti, ma analoghe per tipologia.

La prima manovra consisteva nella simulazione e il recupero di un infortunato, a 75 metri di altezza, il quale veniva imbarellato e calato sulla verticale, con un sistema di variazione di assetto della barella, fino a raggiungere il primo piano utile, situato a 25 metri di altezza; la seconda manovra consisteva nel successivo trasporto al piano terra, mediante la manovra di traslazione tipo teleferica, per superare un ostacolo, con l'ausilio di attrezzature complesse e fune guida.

Soccorso in team
Soccorso in team

Analoghe manovre sono state effettuate presso la struttura di manutenzione del ponte sul fiume Po, con manovre finalizzate ad intervenire su persone in pericolo, ma non raggiungibili dall'ordinario dispositivo di soccorso. “Le giornate sono state efficaci e produttive, sia per il personale Saf partecipante, che per il personale aziendale responsabile della sicurezza – spiegano dal Comando –. Durante l’occasione sono infatti stati valutati eventuali accorgimenti, da utilizzare nel caso in cui venisse a crearsi un evento incidentale in quota”.