Pro Loco senza requisiti, non potrà gestire l’ostello

L’affidamento del servizio è stato revocato. Il sodalizio aveva dichiarato. di essere una onlus

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Pasticcio nell’affidamento del servizio di gestione dell’ostello comunale per ospitare soprattutto i pellegrini lungo la Via Francigena: a poco meno di due anni dall’aggiudicazione, la concessione, nei giorni scorsi, è stata revocata alla Pro Loco, poiché "al momento della partecipazione alla gara, il sodalizio non possedeva i requisiti necessari presenti nel bando".

Cioè non era un’associazione operante senza scopo di lucro, pur avendolo dichiarato due anni fa. Ora arriva il dietrofront e occorrerà rifare tutto da capo.

"Dopo quasi due anni di interrogazioni si sono accorti che la Pro Loco non aveva i requisiti necessari. Abbiamo dovuto sollevare il caso noi della minoranza, visto che più volte avevo chiesto se tutto era a posto e mi era stato risposto di sì – attacca il consigliere comunale di minoranza, Gianmario Molinari (Civica per Senna Lodigiana) –. Ed invece non era a posto nulla. Non solo: a luglio di quest’anno, la stessa Pro Loco autocertificava di essere una organizzazione non lucrativa di utilità sociale e dunque di essere pronta a sottoscrivere il contratto che, di fatto, non c’era ancora".

Il Comune, nell’atto di revoca, parla solamente di una "dichiarazione resa erroneamente".

Ma Molinari ora chiede che il sindaco Silvano Negri vada a fondo alla questione, come gli ha ricordato, venerdì sera, durante una infuocata seduta di consiglio comunale.

Mario Borra