Primo obiettivo: recuperare locali per emergenze sociali

Per le soluzioni temporanee già scorporati dal patrimonio di edilizia popolare 6 alloggi, già 18 le domande

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Il Comune di Lodi, vista l’alta necessità di case, si concentra sulle Politiche abitative. La delega è in capo all’assessore Mariarosa Devecchi, che opera collegata ai Servizi sociali e al Patrimonio. "Ho trovato un gruppo di lavoro, che sta portando avanti bene tutto, ma ha bisogno di essere stabilizzato. Si tratta di 5 persone che lavoravano da anni all’ufficio casa del Comune. Due persone sono state già assunte dal Comune a tempo indeterminato" spiega Devecchi. Si sta inoltre differenziando l’offerta di abitazioni. "C’era solo un bando annuale, insieme ad Aler – ricorda l’assessore –. Ma, da gestire, ci sono anche le urgenze e i bisogni temporanei e quindi siamo riusciti a scorporare, dal patrimonio di edilizia popolare comunale, 6 appartamenti. Già 18 le domande".

Il prossimo obiettivo è recuperare appartamenti per i bisogni sociali. Ci sono nel panorama delle necessità anche persone in carico ai servizi sociali che non possono accedere ai bandi dell’edilizia popolare perché non hanno i redditi minimi chiesti a garanzia. "Nel primo semestre, quindi, vorrei recuperare appartamenti per risolvere queste situazioni. Recuperando dal patrimonio di edilizia del Comune appartamenti ancora senza classificazione – auspica –. Serviranno le risorse per sistemarli, ma costerebbe meno che mettere qualcuno in comunità". L’ultimo sogno sarebbe quello di "costituire una agenzia lodigiana per l’abitare". Paola Arensi