CARLO D’ELIA
Cronaca

Presidio alla logistica Scene ad alta tensione

Somaglia, nel mirino dell’Usb le condizioni poste dalle coop che gestiscono il magazzino Ceva. Al culmine, uno scontro fisico

di Carlo D’Elia

Alta tensione ieri mattina davanti ai cancelli della Ceva di Somaglia. Il sit-in con una cinquantina di lavoratori di una delle più grandi logistiche del territorio è stata organizzata dal sindacato Usb logistica per chiedere "buste paga trasparenti e corrette, malattia pagata al 100% e buoni pasto". Nel mirino della sigla sindacale sono finite le cooperative del consorzio Cal, che gestiscono il magazzino.

La protesta, iniziata una settimana fa, è ripresa ieri dopo il confronto tra sigle sindacali e i vertici della Ceva che si è tenuto giovedì. "Durante il confronto l’azienda ha detto di non essere pronta ad accogliere le nostre richieste - spiega il delegato provinciale Usb, Alaa Nasser -. I lavoratori sono stanchi, chiediamo solo di riconoscere i nostri diritti. In questi capannoni non viene applicato il contratto nazionale e i lavoratori non hanno diritti, in più si vuole far passare per premio di produzione la somma delle spettanze dovute da contratto come i Rol, la tredicesima e altro. Un altro problema riguarda i buoni pasto: questi lavoratori ricevono tre euro al giorno, solo quando sono di turno, per poter mangiare. Noi invece chiediamo il buono pasto da 5 euro come avviene per gli altri dipendenti. Ci sono gravissime anomalie riscontrate sia nella prima che nella seconda fase della pandemia che condannano i lavoratori a subire l’intollerabile gestione del magazzino. Il consorzio Cal sappia che siamo pronti a dare battaglia con scioperi continui e presidi".

I lavoratori sostenuti dalla sigla Usb ieri mattina hanno presidiato il capannone bloccando gli accessi in entrate e in uscita. Una dura battaglia culminata in uno scontro fisico tra il capo della sicurezza e un delegato. Nel pomeriggio sono intervenute anche alcune volanti della Polizia di Stato per presidiare l’area del capannone.

La sigla sindacale lamenta che i lavoratori "non hanno la malattia e tutti gli altri istituti economici pagati al 100%". "Chiediamo un incontro con la Prefettura di Lodi - conclude il delegato sindacale Usb -. L’azienda e il consorzio Cal devono garantire maggiori tutele ai lavoratori della logistica. Non possiamo più accettare condizioni di lavoro di questo tipo".