
Il presidio di polizia affianco dell'ingresso del Pronto soccorso dell'ospedale Maggiore di Lodi
Sarà un presidio importante soprattutto per poter "filtrare" in tempi rapidi le denunce per quanto riguarda i reati del cosiddetto "codice rosso" e cioè violenza sessuale e domestica, stalking: è questo uno degli obiettivi del nuovo posto di Polizia all’ospedale Maggiore di Lodi, aperto ed operativo da alcuni giorni con un ufficio proprio di fianco all’entrata del Pronto soccorso.
Un presidio invocato soprattutto all’indomani degli ultimi fatti avvenuti all’interno delle sale del dipartimento emergenza urgenza all’inizio di febbraio con un paziente che ha sfasciato le attrezzature causando ingenti danni, ma che, appunto, potrà svolgere funzioni sicuramente più ampie.
Certamente il rischio per il personale medico non sarà azzerato visto che il servizio non è garantito 24 su 24, ma resta comunque un ottimo inizio tenuto conto che i poliziotti all’ospedale mancavano ormai da parecchi anni.
"L’obiettivo di riattivare il presidio di Polizia ospedaliero è stato realizzato in stretta adesione alle direttive impartite dal capo della Polizia, che ha inteso aumentare la sicurezza del personale sanitario e dei pazienti dei nosocomi – hanno fatto sapere dalla Questura di Lodi – Il questore dunque, di concerto con il direttore Asst, ha dapprima individuato i locali idonei ed il personale adeguatamente formato che garantirà la presenza quotidiana di due operatori nell’arco temporale tra le 8 del mattino e le 20 suddivisi in due turni ogni giorno feriale".
Oltre all’aumentata sicurezza derivante dal nuovo posto di Polizia, che dipenderà dalla Divisione Anticrimine della Questura, per le farmacie che svolgono servizi notturni, tra cui spicca anche quella all’interno del nosocomio di Lodi, ieri in Prefettura a Lodi si è tenuto un vertice dopo il protocollo sulla sicurezza siglato tra forze dell’ordine e Federfarma il 14 febbraio scorso.
È stata ribadita l’importanza dell’aggiornamento dei sistemi antintrusione, con riferimento particolare alla videosorveglianza, la quale dovrebbe essere in contatto diretto con le sale operative delle forze dell’ordine. Carabinieri e Polizia hanno ribadito il loro impegno a monitorare e presidiare in modo puntuale il territorio con particolare attenzione alle farmacie che svolgono la guardia notturna. La task force si ritroverà per un altro confronto il prossimo 18 aprile.