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Pitone e pappagalli in vendita, ma senza autorizzazione: sequestro a Sant'Angelo

Il negoziante non aveva la documentazione che comprovasse la regolarità della detenzione dei tre animali: "Specie minacciate di estinzione" di Paola Arensi

Il pitone trovato nel negozio

Sant'Angelo Lodigiano, 7 ottobre 2014 - Pappagalli e pitoni irregolari, scatta il sequestro. Le Guardie Ecozoofile dell'associazione Guardieperlambiente hanno sequestrato un pitone reale e due Agapornis Fischer, particolare specie di pappagallo, in vendita all'interno un negozio di Sant'Angelo Lodigiano. Gli inquirenti, che periodicamente controllano i commercianti lodigiani, hanno richiesto al negoziante documentazione che legittimasse la provenienza degli animali ma l’uomo ne era sprovvisto. Così è scattata una denuncia a piede libero e gli animali in questione sono stati sequestrati. Se non riuscirà a dimostrare la regolarità della detenzione di serpente e uccelli, l’indagato rischia quindi una condanna fino a tre mesi di arresto o una ammenda fino a 130mila euro. "Questo perché gli animali sequestrati appartengono a specie minacciate di estinzione e tutelate dalla normativa Cites, la quale prevede per la loro detenzione e per il loro commercio, che gli esemplari debbano essere accompagnati da una certificazione attestante la nascita in cattività con le indicazione dell'allevatore- spiega il capo nucleo Aldo Curatolo e conclude-. Si tratta di dati che devono essere trascritti in un apposito registro di carico e scarico, documentazione e registrazione che al momento del controllo sono risultanti mancanti”.