
Piscine pubbliche nel Cremasco, problemi e opportunità
Piscine pubbliche nel Cremasco, poche e con qualche problema. Gli impianti pubblici più grandi sono fondamentalmente tre. Il principale e più problematico a Crema, quello che pare avere meno intoppi è a Pandino. L’altro a Castelleone. Altri impianti sono stati chiusi nel tempo, anche se si spera in una prossima riapertura, come quello di Pianengo, che comunque è in mano a privati. A Pandino c’è Blu Pandino, un impianto gestito dal Comune che non sempre riesce a far quadrare i conti, causa le spese sempre crescenti, ma che è di prima grandezza e propone corsi e intrattenimento. Svariati e mai arrivati alla fine i problemi dell’impianto natatorio di Crema, dato in gestione alla Forus (subentrata alla precedente gestione), con un contratto “monstre“ di 43 anni, ma sembra alle prese con problemi. Tuttavia quest’anno la società sta allestendo un impianto che può offrire davvero molto. Prima di tutto il prezzo del biglietto: 9.50 euro per chi arriva prima delle 14 e può restare fino alla chiusura (20.30) e 8 euro per chi entra dopo le 14.tra i tanti tipi di abbonamenti c’è anche quello family che permette l’accesso a una famiglia con due bambini a un prezzo interessante. A disposizione ci sono bar, palestra, vasche esterne, piscina per bambini, scivolo, area pic nic. Si sta ancora lavorando per ripristinare l’ascensore per i disabili, fermo da oltre mille giorni. Con ogni probabilità si dovrà pensare a un impianto nuovo che dovrebbe essere pronto per l’autunno. C’è un impianto anche a Castelleone che raccoglie i favori dei locali, offendo la possibilità di una piscina all’aperto. P.G.R.