Piano salute, "strumento in cui crediamo"

Il 9 marzo sarà presentato il documento voluto dall’amministrazione comunale .

Piano salute, "strumento in cui crediamo"

Piano salute, "strumento in cui crediamo"

Come stanno i lodigiani? Questa la domanda a cui si cercherà di dare risposta sabato prossimo, il 9 marzo, dalle 9.30 alle 13, nella Sala della Musica, ingresso in piazza Zaninelli 13. Al centro del lungo incontro ci sarà la presentazione del Piano di salute locale, "un documento ancora in progresso, ma che già mostra le prime segnalazioni e fa fare molti ragionamenti" come ha spiegato la consigliera comunale, con delega alla sanità e alla medicina territoriale, Silvana Cesani. "Un documento di questo tipo è politicamente importante ci abbiamo investito perché la salute è diventata centrale dopo la pandemia, con i problemi che essa ha generato che si aggiungono inquinamento e invecchiamento della popolazione – ha aggiunto –. Il documento intende mettere ordine in tutto questo. Tale lavoro non lo facciamo in contrapposizione ad Ats e Asst Lodi, ma anzi deve essere un primo passo per costruire una rete tra i vari servizi". Il 9 marzo sarà presentato anche l’Organismo di cittadinanza attiva “Tutela della salute“ a cui potranno iscriversi da associazioni a singoli cittadini per continuare il lavoro del piano rendendo partecipe la comunità. Per il sindaco Andrea Furegato "ciò che si vuole consolidare è il sistema sociosanitario di Lodi e di tutto il territorio, con la consapevolezza che occuparsi di salute vuol dire fare un’azione di giustizia". Antonio Nava, ex dirigente SSR (Servizio Sanitario Regionale), che ha collaborato allo sviluppo del Piano, ha spiegato che "è stata registrata la domanda di salute di Lodi e il grado di risposta dell’autorità sanitaria, un modo per registrare il diritto alla salute e la sua distribuzione. Un cittadino può così capire la situazione locale. Il Piano è scritto con un linguaggio semplice, comprensibile a tutti". L.P.