Piano di inclusione sociale. Persone in grave marginalità: cinque alloggi in Città Alta

Approvata la spesa di mezzo milione per ristrutturare le unità abitative

Piano di inclusione sociale. Persone in grave marginalità: cinque alloggi in Città Alta

Piano di inclusione sociale. Persone in grave marginalità: cinque alloggi in Città Alta

Entra nel vivo il progetto di inclusione sociale “Housing first“ del Comune di Bergamo, riservato all’ospitalità di persone in condizioni di grave marginalità, alle quali saranno riservati cinque appartamenti di proprietà dell’amministrazione comunale in Città Alta. Palazzo Frizzoni ha approvato il progetto, per una spesa di mezzo milione di euro. Che comprende la sistemazione delle unità abitative nel centro storico, in modo da poterle mettere a disposizione, in tempi brevi. “Housing first“ fa riferimento all’accompagnamento di persone in difficoltà, basata sull’inserimento in appartamenti indipendenti di individui senza casa, con problemi di salute mentale o in situazione di disagio socio-abitativo cronico, con lo scopo di favorire percorsi di benessere e integrazioni. Tutti parte del patrimonio di edilizia pubblica presente in Città Alta, tre dei locali si trovano lungo via Gombito, uno in via Porta Dipinta e l’ultimo in via Solata.

La scelta dell’amministrazione comunale punta a rafforzare il mix sociale del centro storico, nel quale le case comunali sono destinate ad avere un ruolo fondamentale. Spiega l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Bergamo, Marco Brembilla (nella foto): "Tra i molti progetti approvati dal Comune negli ultimi giorni del 2023, c’è anche questo intervento di sistemazione di una piccola parte del proprio patrimonio residenziale situato in Città Alta, un progetto che rientra in un più ampio piano di rinnovamento di appartamenti comunali in città, da piazzale Visconti (insieme ad Aler) a via Monte Grigna, grazie ai finanziamenti del Pnrr-Piano nazionale ripresa resilienza".

In Città Alta vivono 103 nuclei familiari in immobili di proprietà del Comune di Bergamo, per un totale di 164 persone. Oltre a quelli in “Housing first“, altri cinque appartamenti sono in fase di assegnazione per l’anno prossimo. Ulteriore contributo a un processo di sostegno e reinserimento. "Questi appartamenti – sottolinea l’assessore alle politiche sociali di Palazzo Frizzoni, Marcella Messina – rappresentano la capacità dei servizi sociali di rispondere alla missione del Piano nazionale ripresa resilienza, ovvero il capitolo che riguarda l’inclusione sociale. Sono stati individuati attraverso un attento lavoro proprio in un quartiere che già vede attivi altri progetti simili".

Michele Andreucci