
di Paola Arensi
"Sono vittima di aggressioni fisiche, offese verbali e violenza psicologica da parte del mio ex, aiutatemi". Un’istruttoria, aperta dalla Divisione anticrimine della Questura di Lodi a febbraio 2020, è partita da questa denuncia. Una giovane lodigiana si è presentata dalla polizia per raccontare quello che stava subendo dal gennaio 2021.
In seguito all’esposto gli investigatori hanno monitorato la situazione e dato che, in base alle segnalazioni raccolte dagli agenti, la condotta persecutoria si sarebbe protratta fino a luglio, si è valutato il da farsi. Pra per l’uomo indicato dalla lodigiana, cioè il suo ex convivente di 30 anni, è scattato il primo provvedimento.
Il questore di Lodi Nicolino Pepe ha infatti ritenuto di dovergli notificare un ammonimento per il reiterato comportamento. Si tratta del quarto ammonimento scattato in provincia di Lodi dal primo dicembre 2021 a carico di altrettante persone e per motivi diversi. Il significato è chiaro: la persona che lo riceve viene avvertita di cambiare condotta per non rischiare misure successive. In fase di denuncia sono state descritte aggressioni fisiche, offese verbali e violenza psicologica. In diverse occasioni la donna sarebbe stata denigrata con insulti e ingiurie. E l’uomo l’avrebbe raggiunta a casa, nonostante non fosse giorno di visita del figlio, al solo scopo di controllarne i movimenti e le frequentazioni, minacciando sia la donna stessa sia il suo nuovo compagno. Tutto questo ha quindi portato la lodigiana, ormai timorosa per la propria incolumità, a chiedere aiuto. E il questore a prendere provvedimenti.
Intanto il questore Pepe ha emesso anche un foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno nel comune di Lodi Vecchio per tre anni, nei confronti di un 50enne lodigiano. Lo stesso, in stato di manifesta ubriachezza, si è reso responsabile di disordini avvenuti all’interno di un locale, dai quali è poi scaturita una rissa che ha coinvolto diversi soggetti. L’uomo, aggredendo un rivale, per la polizia ha infatti minato la sicurezza pubblica. Da qui il provvedimento.