Omaggio alle vittime del Covid. Alla Corsa del ricordo nella Bassa anche il paziente 1

Una coccarda è stata collocata all’ingresso di ogni cimitero dei comuni dell’ex zona rossa istituita il 23 febbraio 2020 dopo la scoperta a Codogno del primo caso in Europa

Il gruppo dei podisti lodigiani commemora la zona rossa del covid di tre anni fa

foto tommasini 2023 codogno il gruppo dei podisti lodigiani commemorano la zona rossa del covid di tre anni fa.

Codogno (Lodi) - Una coccarda rossa collocata all’ingresso di ogni cimitero dei comuni dell’ex zona rossa che fu istituita il 23 febbraio del 2020 dopo la scoperta del primo caso di Covid a Codogno: allora furono rinchiusi in una "cintura" protettiva gli abitanti di dieci centri abitati della Bassa, Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini.

E proprio in questi campisanti hanno fatto tappa, ieri mattina, i podisti di tre gruppi di marciatori, il Gp Casalese, il gruppo Podistico Codogno 82 e i Marciatori Bertonico. La “corsa del ricordo” ha accomunato una cinquantina tra corridori e camminatori che sono partiti, a piccoli gruppi, dai diversi comuni della vecchia zona rossa: ognuno sceglieva il percorso da effettuare e la distanza da percorrere, ma l’unico denominatore comune era quello di ritrovarsi al cimitero di Codogno per un momento di ricordo per i defunti.

E così è stato. Verso le 10.30, alla spicciolata, i marciatori, arrivati sul piazzale, si sono rifocillati e successivamente hanno posizionato la coccarda nei pressi del cancello d’ingresso, fermandosi anche davanti alla stele di marmo che ricorda il viaggio a Codogno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, avvenuto il 2 giugno del 2020 proprio per portare il proprio conforto e sostegno alle zone colpite dal virus.

Tra i corridori che hanno percorso diversi chilometri tra le strade e le ciclabili della Bassa c’era anche Mattia Maestri, il cosiddetto paziente 1, il quale, nella serata di quel ormai famoso 20 febbraio di tre anni fa, nell’ospedale di Codogno dove era ricoverato fu sottoposto al tampone che risultò, primo in Europa, positivo al Covid 19.