Patto firmato coi sindacati. Over 65, "ecco le priorità"

I rappresentanti dei pensionati chiedono un luogo polifunzionale e di sperimentare forme di coabitazione sociale recuperando edifici fatiscenti.

Patto firmato coi sindacati. Over 65, "ecco le priorità"

Patto firmato coi sindacati. Over 65, "ecco le priorità"

Un luogo polifunzionale per la popolazione anziana over 65, magari da realizzare in prossimità della Casa della Comunità, e sperimentare forme di cohousing sociale da realizzare attraverso il recupero di edifici fatiscenti e degradati. È la sollecitazione che è stata messa nero su bianco all’interno del protocollo d’intesa siglato formalmente ieri dai sindacati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil e dagli esponenti dell’amministrazione comunale. Si tratta di un paio di novità che il Comune potrebbe mettere in atto a medio-lungo termine. Per la verità, lo spazio per anziani è un’esperienza già vissuta in città, ma purtroppo arenatasi nel periodo del Covid: gli spazi all’ultimo piano del palazzo ex Gil sono infatti chiusi da tempo. "Questo nuovo luogo dovrebbe fornire supporto agli anziani autosufficienti con politiche e progetti che garantiscano comunque la permanenza al proprio domicilio e il mantenimento delle abilità funzionali e cognitive" hanno ribadito i sindacalisti.

Il Comune è da tempo alla ricerca di un posto idoneo per riattivare il servizio: sembra escluso che possa riaprire il centro anziani all’ex Gil poichè non è possibile abbattere le barriere architettoniche con un montascale poichè l’edificio è vincolato. L’altro spunto riguarda il cosiddetto cohousing che i sindacati vorrebbero veder nascere puntando a "recuperare immobili, anche comunali, per garantire tutela e protezione abitativa a persone anziane, over 65 fragili e vulnerabili". Per i rappresentanti dei pensionati, "sarebbero strutture di valenza socio-sanitaria, una sorta di comunità di alloggi protetti per anziani da realizzare in maniera complementare alla Rsa per sfruttare proprio i servizi della struttura assistenziale". Il Comune, invece, per quanto riguarda le politiche fiscali, ha confermato, per esempio, l’esenzione dei redditi imponibili fino a 20mila euro per l’addizionale comunale Irpef, attiva dal 2022, e che riguarda 5.400 cittadini, mentre è stato sottolineato anche lo sforzo degli investimenti coperti con fondi Pnnr (circa 4 milioni e 600 mila euro). La sintesi delle opere messe in progetto riguarda la scuola dell’infanzia, agrifiera, cittadella della salute, quest’ultima non ancora operativo, l’impulso alla comunità energetica e l’inclusione digitale.