Parco e scuderie di Villa Polenghi diventano di proprietà pubblica

Codogno, passo storico del Comune che stanzia 250mila euro. "Renderemo l’oasi fruibile a tutti"

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di Mario Borra

Il bellissimo parco di Villa Polenghi diventerà parte integrante del patrimonio comunale: nei prossimi mesi sarà formalizzato l’acquisto dell’oasi verde di 10mila metri quadrati da parte del Comune che, giovedì sera, ha approvato il bilancio preventivo fissando la cifra di 250 mila euro come quota del riscatto. Non solo: nella compravendita, finiranno anche le vecchie scuderie, oggi in stato di forte degrado. La decisione dell’amministrazione del sindaco Francesco Passerini è di portata storica: infatti, il parco facente parte della Villa, di proprietà dalla fine dell’Ottocento del cavalier Pietro Polenghi, non è mai stato nelle mani dell’ente pubblico.

Dal 1951, la villa padronale su via Diaz, quella del custode che si affaccia su viale Trento e il parco finirono ad una fondazione creata per disposizione testamentaria a favore degli orfani della città ma poi, fino a metà degli anni Settanta, il complesso diventò sede del convitto dell’Istituto agrario e in seguitp dell’allora Ussl 54. Nel 1994 gli edifici e l’oasi verde vennero acquistati da una società. Ma se la villa fu sede di uffici, il parco venne abbandonato: si accese una luce tra il 1997 e 1998 quando l’Itas effettuò uno studio sul giardino e lo mantenne pulito. Nel parco furono catalogate ben 40 specie diverse di piante e arbusti per oltre 267 elementi totali. Numerose piante, oggi, non ci sono più. Nel giardino, spiccano anche due fontane, una detta “dei tritoni“ e l’altra con piatto a conchiglia, oggi appena visibili. Troneggia anche, seminascosto, un bellissimo lampione alto quasi quattro metri che ripete i motivi decorativi dei cancelli. Ieri il sindaco, con la vice Raffaella Novati e gli assessori Mara Fontanella e Severino Giovannini, ha effettuato un sopralluogo.

"Questo è un momento emozionante – ha affermato Passerini –. Inizia l’iter per restituire alla città un bene che, sentimentalmente, “appartiene“ alla comunità. Abbiamo già un accordo di massima con l’attuale proprietario, la società Il Parco srl. Abbiamo davanti un percorso ancora lungo, ma nei prossimi mesi definiremo i dettagli burocratici del riscatto. Poi investiremo risorse per la riqualificazione dell’area verde più grande della città e renderla fruibile, speriamo dalla primavera 2022, per tutta la comunità".