
Spazi dedicati ai residenti, stalli blu e controlli costanti. A Tavazzano chi arriva da altri paesi a prendere il treno dovrà pagarsi il posteggio. Una mossa che il sindaco Francesco Morosini (foto) è pronto a mettere in campo a breve per "tutelare i residenti". Un giro di vite, finora solo annunciato, che sta facendo discutere i pendolari che ogni giorno si recano alla vicina stazione ferroviaria di Tavazzano dai Comuni di Lodi Vecchio, Cerro, Salerano e Borgo San Giovanni.
Quello della sosta selvaggia nell’area della stazione di Tavazzano è un problema che il Comune si porta avanti almeno da un decennio. Una situazione che ha esasperato soprattutto chi vive nella zona tra via Libertà e via Matteotti. "La nostra amministrazione comunale è l’unica che ha deciso di farsi carico di questo problema - spiega il sindaco di Tavazzano, Francesco Morosini -. I residenti sono esasperati. Per questo abbiamo deciso di intervenire creando nuovi stalli per chi abita in via Libertà e via Matteotti che saranno a disposizione solo per chi risiede in queste strade e non dispone di un box privato, dovendo quindi parcheggiare in strada. È l’unico modo per evitare la sosta da parte dei non residenti che lasciano la propria auto parcheggiata tutta il giorno, impendendo a chi vive lì di poter usufruire un posto auto vicino casa". La Giunta Morosini è determinata anche a intervenire nel parcheggio situato davanti alla stazione ferroviaria. "Abbiamo analizzato varie soluzioni - dice Morosini -. La nostra idea iniziale era di renderlo interamente riservato ai residenti a Tavazzano, con strisce gialle. Ma alla fine abbiamo scelto per una sperimentazione che prevede anche stalli bianchi. A seconda dei risultati decideremo se ritornare sull’idea originale di un parcheggio per soli residenti. Aspettiamo però una valutazione diretta quando scatterà la rivoluzione dei parcheggi nell’area". Gli stalli nel retro della stazione, invece, saranno tutti a pagamento (blu). Una scelta che è nata in seguito a una valutazione fatta con la Provincia. "Abbiamo effettuato un test a fine 2019 e abbiamo scoperto che quello spazio è frequentato unicamente da persone che vengono da fuori - aggiunge il primo cittadino -. Si tratta di pendolari provenienti da Lodi Vecchio, Cerro, Salerano e addirittura Borgo San Giovanni". Carlo D’Elia