
Due Comunità energetiche sbarcano sul territorio comunale di Lodi. Promosse da Legambiente in coordinamento col network “Umanità Lodigiana” (che conta più di 140 enti e associazioni sul territorio), puntano ad aggregare, entro l’estate del 2024, utenti finali di energia elettrica con la condivisione dell’energia prodotta autonomamente da fonti rinnovabili, pannelli solari in particolare, creando delle Cers (Comunità energetiche rinnovabili solidali). Il primo progetto è nello stadio più avanzato, è costituito da quattro impianti da 30-35 kilowatt di potenza, installati rispettivamente: alla Cooperativa sociale il Mosaico a Lodi, alla scuola Paolo Gorini e alle scuole d’infanzia Jasmine e Carillon. Il secondo progetto è stato assegnato quest’estate dalla Fondazione Comunitaria di Lodi, articolazione locale della Cariplo, alla provincia di Lodi con Legambiente come partner, con un finanziamento di quasi un milione di euro, per realizzare altri impianti: al liceo Gandini, agli istituti Volta e Pandini di Sant’Angelo ed alle strutture della parrocchia di San Bernardo a Lodi. Si punta così a servire zone del Lodigiano e di comuni limitrofi, fornendo energia pulita a chilometro zero e a costi inferiori rispetto ai metodi tradizionali.
Le Comunità energetiche si dovranno collegare alle stesse cabine di distribuzione comunemente usate, così anche chi non potrà installare pannelli solari sul proprio tetto, potrà beneficiare dell’energia in eccesso prodotta da altre utenze. "È importante aggregare istituzioni e realtà del terzo settore per creare comunità energetiche che servano tutti, aiutando chi desidera investire sulle Comunità energetiche – afferma Andrea Poggio, vicedirettore generale di Legambiente –. Lo scopo è creare un movimento dal basso che rinnovi, unendo anche le famiglie per combattere la povertà energetica, ovvero chi ha difficoltà a pagare le bollette o non può permettersi investimenti per risparmiare energia elettrica". Per questi motivi il domani e domenica settembre Legambiente sarà presente alla Giornata del Volontariato in Piazza della Vittoria a Lodi. "La diffusione di comunità energetiche nella provincia – aggiunge Poggio –, oltre a fornire un risparmio a famiglie e imprese servirà per prepararci agli adempimenti dei fondi del Pnrr. Ci saranno infatti bandi di finanziamenti importanti per la costituzione di CERS nei comuni con meno di 5mila abitanti, si parla fino a 2.2 miliardi di euro da dividere per ogni comune con tali caratteristiche, si potrebbero realizzare progetti veramente importanti per produrre energia rinnovabile a costi minori. È un treno che non potremo lasciarci sfuggire perché non tornerà più".