PAOLA ARENSI
Cronaca

Inalca, lavoratori "trasferiti" a un'agenzia interinale: operai in presidio

La coop in crisi non paga gli stipendi ma con il passaggio all'agenzia i dipendenti passeranno momentaneamente da un contratto indeterminato a uno di tre mesi: "Senza garanzie", dicono i sindacati

Il presidio dei lavoratori Inalca di Ospedaletto

Ospedaletto,1 giugno 2015 - Lavoratori trasferiti dalle cooperative a un’agenzia di lavoro interinale, scatta il sit in. Da stamattina una ventina di lavoratori del sindacato Si Cobas e Fsi stanno manifestando, con un picchetto e bandiere, davanti allo stabilimento Inalca di Ospedaletto. Secondo quanto riferito dall’azienda all’improvviso la cooperativa Consorzio Euro 2000 si è trovata in difficoltà «e non ha pagato gli stipendi di aprile, annunciando il medesimo rischio anche per quelli di maggio, così da costringerci a intervenire con una soluzione tampone che quanto meno garantirà la continuità del lavoro, tutto in attesa di trovare una soluzione definitiva», spiega l’Inalca. Quindi è stato proposto un passaggio temporaneo, d’urgenza, dal Consorzio e dalla Cooperativa King alla società di somministrazione Trenkwalder Srl. A Si Cobas però non va giù perché i lavoratori passeranno, anche se pare solo momentaneamente, da contratti a tempo indeterminato a tre mesi di determinato. «Senza alcuna garanzia» attacca il sindacato. Il problema è nato a livello nazionale. In tutto si tratta infatti di un fulmine a ciel sereno per ben 850 dipendenti del consorzio Euro2000 tra Ospedaletto, Rieti, Avellino e Modena, lavoratori di cui la maggior parte operativi nel sito della Bassa Lodigiana. Il 95 per cento di loro, comunque, avrebbe deciso di rassegnare le dimissioni dalle cooperative per giusta causa per il mancato pagamento dello stipendio di aprile e farsi assumere a tempo determinato in attesa del contratto definitivo e stabile. I sindacati invece sono divisi. Il tavolo di confronto è ancora in corso per garantire la massima tutela dei dipendenti coinvolti. Paola Arensi