
di Carlo D’Elia
Una banca sempre più vicina alle piccole comunità. È questa la sfida che la Bcc Laudense sta portando avanti da anni con successo. A fine maggio l’assemblea dei soci, riunita in streaming, ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2020 della banca di via Garibaldi, chiuso con un utile di 1,3 milioni. I volumi d’intermediazione vedono la raccolta complessiva a più 10,95% su base annua, principalmente per effetto della crescita straordinaria della componente della raccolta indiretta, che ha segnato il record di più 21,96%. Per i soci della banca è previsto un dividendo (la somma complessiva è 254mila euro).
Numeri importanti, frutto della gestione attenta del presidente Alberto Bertoli (nella foto), 43 anni, in carica da cinque anni (due mandati), tra i più giovani d’Italia alla guida di una Bcc.
Presidente Bertoli, come si è rapportata la Bcc Laudense con la pandemia?
"In un anno complicato e difficile come è stato il 2020, Bcc Laudense ha confermato che la politica di prudenza e crescita pagano. I risultati di bilancio evidenziano l’affidabilità di Bcc Laudense e la capacità di produrre remunerazione. Bcc Laudense è vicina al territorio, sempre. Anche e soprattutto nei momenti difficili".
Quanto sono importanti per la Laudense i giovani?
"Le nuove generazioni sono fondamentali. In questi anni abbiamo sostenuto i ragazzi con borse di studio e iniziative legate all’accesso al credito e ai conti correnti. Come per esempio il progetto per il mutuo prima casa. Per noi è una sfida importante".
E il rapporto con il territorio?
"È ottimo da sempre. I clienti, soprattutto in questo periodo, chiedono attenzioni e assistenza. I comuni del raggio d’azione sono oggi 60, erano 52 a fine 2019. Ma abbiamo mantenuto anche un’attenzione al sociale".
In che modo siete riusciti a raggiungere questo obiettivo?
"Negli ultimi dodici mesi, nell’anno della pandemia, abbiamo distribuito quasi 300mila euro sul territorio sotto forma di erogazioni liberali e beneficenza (meno 23% rispetto al 2019, ndr). Un risultato importante per noi. Siamo una piccola banca come numeri, ma stiamo dimostrando grande attaccamento al proprio territorio".
La sfida per il futuro?
"Guardiamo a Milano e a Crema. Ma non faremo il passo più lungo della gamba. Rimarremo la Bcc Laudense, sempre legata alla nostra città"