Anche la Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta) di Casalpusterlengo, Riviviparchi e Compagnia Casale Nostra Casalpusterlengo dicono “no“ alle due richieste di insediamenti logistici presentate il 28 marzo, durante la commissione Territorio. Proposte che interessano la zona fra la nuova tangenziale ed il contesto urbano di Via Labriola/Peep4 e la zona Lever. "Non siamo ovviamente contrari specificatamente alle due operazioni all’ordine del giorno, ma a due o anche a una sola ulteriori logistiche sul territorio – ribadiscono gli esponenti delle associazioni –. Siamo anche contrati alla bretella oltre la ferrovia. E pensiamo che non si possa dire che si costruiscono capannoni a consumo di suolo zero, a meno che non si siano deimpermeabilizzati prima altrettanti metri quadri di vecchi capannoni. Togliere invece metri quadri fittizi ed esistenti solo nei piani regolatori, per costruire capannoni veri, è consumo di suolo a tutti gli effetti".
I maggiori pensieri riguardano la salute e il traffico: "Siamo ai vertici di tutte le classifiche peggiori, come inquinamento dell’aria, consumo di suolo, patologie respiratorie e cardiovascolari, clima. Ora abbiamo la nuova tangenziale e la bretella di Borasca, che rendono interessante la zona Thermal-Lever, ma anche fino alla ex Gulf. Immaginiamoci poi se avessimo anche la bretella oltre la ferrovia. Avremmo sì tolto il traffico dal centro, ma per trovarci circondati e assediati da traffico e capannoni. Tra l’altro: è appena stato finito o quasi finito l’ennesimo capannone Prologis, alle porte di Casale; a Somaglia è stato approvato l’ampliamento di 20mila metri quadri dei magazzini Flextronix; a Livraga dovrebbe essere appena partita la logistica dei farmaci e c’è in ballo la grande logistica della carne a Ospedaletto". P.A.