PAOLA ARENSI
Cronaca

Nuova casa di riposo entro un anno e mezzo

Massalengo, in Municipio presentato il progetto. Saranno duecento i posti letto. con 80 per il nucleo Alzheimer

di Paola Arensi

Massalengo tra 15 mesi avrà la sua nuova residenza sanitaria assistenziale da 200 posti letto, di cui 80 destinati al nucleo Alzheimer. L’operazione è partita negli ultimi mesi di amministrazione Papagni, quattro anni e mezzo fa. S’era deciso di alienare un terreno pubblico in diritto di superficie per edificare case o Rsa. L’area è stata acquisita da una società lodigiana neo costituita che ha poi definito, col commissario del Comune (dopo il commissariamento dell’ente), una prima bozza di convenzione urbanistica per regolare i rapporti con l’amministrazione. L’attuale primo cittadino Severino Serafini ci lavora dall’elezione, nel 2018. La società lodigiana all’epoca ha ceduto la partita ad Arco lavori, consorzio di imprese del Ravennate. L’attuale amministrazione ha quindi concordato la riqualificazione della Roggia Filippessa, la riqualificazione dell’area a verde tra Motta e Massalengo, con la creazione di un’area giochi ed un percorso nel verde che collegherà via Marini a via Padre Marco (passando per via Nassiriya). Ma anche la riqualificazione della viabilità in fregio alla struttura.

"Noi, all’opposizione, eravamo contrari a realizzare lì la Rsa perché quel campo, durante le alluvioni, raccoglieva molte acque dalla roggia vicina – ha chiarito il sindaco che mercoledì sera in Sala consiliare ha presentato il progetto –. Ma ormai l’operazione era consolidata. Ho lavorato parallelamente con Consorzio Muzza e Regione per fare investimenti che sistemassero opere idrauliche. E che stanno trovando compimento". Le ruspe stanno già scavando e in 15 mesi i lavori dovrebbero concludersi. La struttura costerà 10 milioni di euro, tutti a carico del privato. Cento i posti di lavoro previsti per i residenti entro 15 chilometri. "Vigileremo – ha aggiunto Serafini –. Vogliamo avvantaggiare il territorio anche economicamente, oltre a fornire il nuovo servizio". Il fondo di investimento Eqt, svedese, con sede anche in Italia, ha ritenuto valida l’operazione, chiedendoche la Rsa sia energeticamente autosufficiente e Covid free (la prima in Italia, realizzata ex novo, con acceso nuovi ospiti in specifiche aree etc). Il gestore inizierà con una struttura non convenzionata, ma con rapporto qualità-prezzo accessibile.