PAOLA ARENSI
Cronaca

Nube sospetta nei campi, ma è un falso allarme: "Reazione chimica non tossica"

Mairago, l’allarme è scattato lunedì sera poco prima delle 22

Un'ambulanza (foto d'archivio)

Mairago (Lodi), 5 luglio 2016 - Presunta nube tossica in campagna, visitate quindici persone ma nessuno ha avuto bisogno di ricevere cure in ospedale. L’allarme è scattato lunedì sera poco prima delle 22 quando una quindicina di persone hanno chiesto aiuto al soccorso sanitario dopo aver avvertito un forte odore vicino alle loro case. E’ accaduto in via Vittorio Emanuele a Basiasco, frazione di Mairago. Sul posto il 118 ha inviato un’ambulanza, a seguire sono intervenuti per le verifiche del caso sia i vigili del fuoco del comando provinciale di Lodi con una squadra che l’Arpa e l’Azienda sanitaria locale. Le verifiche si sono concluse intorno alle 23.30 e sembra che l’odore e la presunta nube tossica siano state provocato da un erbicida. 

Le quindici persone presenti sono state visitate ma, poiché prive di sintomi, non hanno avuto bisogno del pronto soccorso. Intanto proseguono gli accertamenti degli organi preposti sull’accaduto.  Angela Alberici, direttrice del dipartimento ARPA di Pavia e Lodi, ha fatto sapere "I nostri tecnici sono stati attivati lunedì sera poco prima delle 22 dai Vigili del Fuoco di Lodi e giunti nella frazione di Basiasco,  hanno rilevato  che nell'aria era percepibile la presenza dell’odore tipico dell'utilizzo di pesticidi". Poi il dettaglio del lavoro svolto.

"La squadra si è poi recata per un sopralluogo, con i VVF, nei terreni limitrofi al cimitero di Mairago, dove un’azienda agricola – fra le 18 e le 20 – aveva effettuato la distribuzione di pesticidi (Leopard 5 EC). Essendo il fitofarmaco tossico per gli organismi acquatici, i tecnici hanno controllato le rogge in prossimità dei terreni, senza riscontrare moria o sofferenza di fauna ittica. Alle 23.30 è stato effettuato un ultimo sopralluogo nella frazione di Basiasco, dove non sono state rilevate molestie olfattive". I carabinieri invece hanno fatto sapere che si è trattato di una reazione chimica non tossica dovuta all’uso di diserbanti su un terreno eccessivamente caldo. Nessun pericolo quindi.