Mulazzano, negoziante spara a un ladro: assolto

La motivazione? Il malvivente non aveva mai sporto querela nei suoi confronti

Una pistola (Archivio)

Una pistola (Archivio)

Non ha più dovuto rispondere di tentato omicidio, ma "solo" di lesioni colpose. Ed è stato assolto. Si conclude così, per un difetto di querela, la vicenda che ha visto Luigi Prina, negoziante di Mulazzano, imputato con l'accusa di aver ferito alla schiena con un colpo di pistola un rom di 22 anni. Era la tarda serata del 7 marzo 2020 e il giovane insieme a diversi complici stava svaligiando il negozio di formaggi di Prina. Il commerciante si era affacciato dalla finestra gridando ai ladri di andarsene e aveva sparato alcuni colpi con il suo revolver. Uno di questi aveva centrato alla schiena il 22enne.  Secondo le indagini dei carabinieri, la banda entrata in azione era specializzata in spaccate e, da Milano, aveva raggiunto il Lodigiano con 3 automobili rubate. Una delle quali, una Fiat Panda, era stata utilizzata come ariete per sfondare la serranda del punto vendita situato sotto casa del commerciante. Nel corso della fuga da Mulazzano, uno dei componenti della banda erarimasto coinvolto in un gravissimo incidente stradale a Milano, vicino allo stesso allo stesso ospedale San Carlo, nel quale aveva perso la vita un uomo che viaggiava sulla vettura tamponata.

Durante il processo, la pubblica accusa ha chiesto la condanna del commerciante a 4 anni e 8 mesi di reclusione ma il tribunale, dopo oltre un'ora di Camera di consiglio, ha riqualificato il reato nell'ipotesi di lesioni colpose, riscontrando però che il ferito non aveva mai sporto formare querela quindi, proprio per difetto di querela, il commerciante è stato prosciolto.