LUCA PACCHIARINI
Cronaca

Mille alla cena comunitaria: "Musulmani e lodigiani uniti nel confronto di tradizioni"

Sabato sera in piazzale Matteotti islamici e italiani hanno partecipato all’Iftar. Il sindaco Furegato: la nostra città sempre aperta al dialogo tra le tante culture.

Mille alla cena comunitaria: "Musulmani e lodigiani uniti nel confronto di tradizioni"

Mille alla cena comunitaria: "Musulmani e lodigiani uniti nel confronto di tradizioni"

Grande partecipazione per la cena comunitaria di sabato sera in piazzale Matteotti. Si trattava dell’Iftar, pasto serale consumato dai musulmani che interrompe il digiuno quotidiano del Ramadan. Un momento tradizionale per gli islamici, che questa volta è stato occasione di comunità e conoscenza reciproca. La cena era infatti organizzata da molte associazioni, in particolare dall’Unione Musulmani Lodigiani, che hanno preparato oltre mille pasti, tutti offerti gratis ai cittadini di ogni religione. Secondo la tradizione, prima di mangiare si è recitata la Ṣsalāt al-maghrib, la preghiera canonica del Tramonto, e sono stati mangiati i datteri. Nel clima cordiale e caloroso della cena erano presenti oltre mille persone, per la maggioranza stranieri o di origine straniera, di diverse nazionalità. Ma era facile vedere seduti anche italiani, venuti per il buon cibo offerto e per conoscere una cultura diversa o semplicemente attirati dal clima di scambio.

Anche il sindaco Andrea Furegato ha partecipato alla cena, e con lui mezza Giunta come il vicesindaco Laura Tagliaferri, gli assessori Manuela Minojetti, Mariarosa Devecchi, Stefano Caserini, il presidente del Consiglio comunale Antonio Uggè. "Una bellissima festa e un grande segnale d’apertura da parte della comunità islamica locale – dichiara Furegato – Lodi è una città che tiene molto alla propria storia, alle proprie tradizioni. Ma contemporaneamente è da sempre aperta al confronto e dialogo con le tante culture che l’hanno popolata. Purtroppo c’è chi preferisce cercare divisioni e pregiudicare la serena convivenza sociale, ma l’insieme di chi percorre la faticosa strada dell’integrazione è sempre più numeroso". "Per noi è stato il primo Iftar così, abbiamo visto una buona partecipazione. Per il prossimo anno ci aspettiamo il doppio – conferma Abdelrahman el Said, presidente dell’Unione Musulmani Lodigiani – L’idea è di rafforzare il legame tra cittadini di diverse culture e religioni, indipendentemente dalla loro origine. Infatti l’unica bandiera presente era quella italiana, perché noi siamo tutti uguali sotto di essa. Ovviamente ringraziamo il sindaco e i cittadini che sono venuti. L’anno prossimo staremo insieme oltre l’orario di cena, tutta la serata, così che la gente possa dialogare ancora meglio".