Merlino, si tuffa nell'Adda e sbatte la testa contro una roccia: morto il 15enne. Chi era

Non ce l'ha fatta il giovane di Paullo trasportato d'urgenza ieri sera a Bergamo. Lunedì avrebbe dovuto fare l'esame di terza media

Sommozzatori

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Merlino, 12 giugno 2022 - É morto il 15enne che ieri sera lungo l'Adda in zona diga Vacchelli, al confine tra Merlino e Comazzo, si era gettato nell'acqua con un amico, battendo la testa su uno scoglio, senza riemergere. Raggiunto dai soccorritori era stato portato in eliambulanza all'ospedale di Bergamo dove, però, è spirato nella notte. La tragedia ieri sera verso le 19.20, quando è scattata la richiesta di soccorso.

A perdere la vita Anwar Fenane, 15 anni, orignario del Marocco. Il ragazzo lascia genitori e gemellini Sara e Nassir di 9 anni. Nel luogo, molto frequentato, c'era divieto di balneazione. Anwar domani mattina avrebbe dovuto sostenere l'esame di terza media.

I due ragazzi stavano giocando in acqua, in cerca di refrigerio, in una zona spesso meta di bagnanti. Da una prima ricostruzione sembra che il ragazzo abbia picchiato la testa e sia rimasto sott'acqua mentre l'amico usciva e venvano chiamati i soccorsi. Sul posto immediatamente, chiamati dagli amici, il personale 118 della Croce Bianca da Rivolta insieme ad automedica e Vigili del Fuoco con sommozzatori e i Carabinieri.

Quando il giovane è stato estratto dalle acque respirava ancora per cui è stato deciso il trasporto d'emergenza in codice rosso con l'elisoccorso all'ospedale di Bergamo, dove però è stato impossibile salvarlo. Il 15enne è di origine straniera.

"Siamo sconvolti - afferma il preside dell'Ic Curiel Andrea Mesoraca -. Prima di iniziare l'esame osserveremo un minuto di silenzio". Messagio di cordoglio listato a lutto è apparso anche sui canali social della scuola: "L'Ic Curiel piange la prematura scomparsa del suo alunno Anwar Fenane e si stringe alla famiglia in questo momento di immenso dolore. I ragazzi dell'intero istituto e il personale tutto, addolorati, abbracciano immensamente la famiglia". "Sono costernato - afferma il sindaco di Paullo, Federico Lorenzini -, quando giovani vite come questa si perdono si perde una parte di noi, di una comunità in cui questi bambini hanno giocato, studiato, vissuto. Esprimo tutto il mio dolore alla famiglia (i genitori e i gemellini Sara e Nassir di 9 anni), che incontrerò nei prossimi giorni". Il sindaco ha poi rivolto un invito a "porre la massima attenzione" a tutti "qualora si usufruisca delle rive dei nostri canali e fiumi per trovare frescura".