LAURA DE BENEDETTI
Cronaca

L'inaugurazione che dà speranza: "Io riparto dalla maglia: è come fare yoga"

Lodi, Tiziana Festa Marconetti apre la merceria: "Col ‘68 si è saltata una generazione ma la voglia di fare capi ai ferri o uncinetto è tornata"

Tiziana Festa Marconetti, 62 anni, nella sua merceria “Penelope Knit”

Lodi, 6 genniao 2021 - Insegna la maglia come se fosse una lezione di yoga, importante per la mente e lo spirito, creando gruppi di appassionate che si incontrano dal vivo o virtualmente. E ora Tiziana Festa Marconetti, 62 anni, di Boffalora d’Adda dopo una prima esperienza a Pantigliate, nel 2016, e un’altra a Melzo, nel 2019, (in cui ha lavorato 8 mesi su 12 a causa della pandemia), aprirà domani la propria attività di vendita di filati, “Penelope Knit”, più vicina a casa, nel quartiere Martinetta (via della Codignola 23), a Lodi. Inaugurazione rimandata, a causa delle restrizioni, ma già tante iniziative in programma. D’altra parte, lei che ha iniziato a sferruzzare a 5 anni seguendo gli insegnamenti di nonna Antonia, detta Tunina, lo ammette: non riesce a stare con le mani in mano: "So che dietro a ogni gomitolo c’è un progetto - spiega -. Cerco di distinguermi vendendo lane pregiate (pura lana, merino, alpaca), alcune delle quali tinte a mano, e, per chi è allergico, una bella microfibra anche perché è giusto, creando un golf, usare materiali che durino nel tempo. Ma ciò che importa non è la vendita in sé ma è "il filo che ci unisce", incontrare le persone, dare consigli".

E se ora, con la pandemia, è difficile tenere dei corsi in negozio, Tiziana Marconetti si è adattata alla realtà virtuale: "Tengo alta l’attenzione di Penelope Knit su Facebook e Instagram - spiega -. Ma durante il secondo lockdown ho anche realizzato tutto da sola il mio sito www.pk-penelopeknit.it e vendo i filati online, per cui le entrate sono state scarse ma non ho mai sospeso del tutto l’attività. Certo, riaprire con la pandemia ancora in corso fa un po’ paura e qui non sono su una strada di passaggio, ma chi era a casa durante il lockdown o impastava o lavorava a maglia: le aziende produttrici, già in crescita, hanno incrementato le vendite. Col ‘68 si è saltata una generazione o due ma ora la voglia di fare capi a maglia o all’uncinetto è tornata, grazie anche a gruppi facebook, blogger come Valentina Cosciani che il 23 gennaio, dalle ore 10, terrà un workshop in occasione della mia apertura, e si è diffusa anche tra le giovani, senza escludere adolescenti e uomini. Ripristinerò quando possibile l’Happy Knitting Hour del venerdì sera che già avevo a Melzo, in cui si mangia qualcosa insieme e si lavora a un progetto, mentre già ora la domenica dalle 15 tengo dei tutorial online a cui partecipano donne da tutta Italia. È come fare yoga, stacchi la mente, la impegni in qualcosa di creativo. Unica avvertenza: ho scelto il nome Penelope perché, se c’è un errore, bisogna disfare e rifare".