Caso mense a Lodi, insulti e minacce a esponenti del Coordinamento

E' muro contro muro: "C'è un brutto clima in città"

Mobilitazione a Lodi per il caso mensa

Mobilitazione a Lodi per il caso mensa

Lodi, 25 ottobre 2018 - «C’è un brutto clima in città». A denunciarlo sono i membri del Coordinamento Uguali Doveri, il gruppo che nel giro di pochi giorni è riuscito a raccogliere 145mila euro di donazioni provenienti da tutta Italia per sostenere le spese scolastiche per 200 bambini figli di extracomunitari.

Sul ‘caso Lodi’ è muro contro muro. Dopo le pesanti minacce al sindaco Sara Casanova che sono state denunciate alla magistratura, il Coordinamento ieri ha voluto evidenziare che anche alcuni suoi membri sono stati vittima di minacce e insulti per la battaglia contro il regolamento per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate. «Diversi membri del Coordinamento Uguali Doveri sono stati oggetto di pesanti insulti e minacce personali, che se continueranno saremo costretti a segnalare alla magistratura - iferisce  il Coordinamento - C’è un brutto clima in città, e riteniamo che la responsabilità di questo odio diffuso, della facilità con cui si scrivono parole terribili, è prima di tutto di chi da anni ha costruito per fini elettorali una campagna di livore verso i migranti e le persone non comunitarie. Non ci faremo intimidire e andremo avanti a lavorare per una città giusta, solidale, in cui i bambini non siano discriminati grazie a stratagemmi burocratici».