Maxi rissa con ascia e livella. Operato il ventiquattrenne. Resta in prognosi riservata

I commenti dei tre candidati alla poltrona di sindaco

Maxi rissa con ascia e livella. Operato il ventiquattrenne. Resta in prognosi riservata

Maxi rissa con ascia e livella. Operato il ventiquattrenne. Resta in prognosi riservata

Operato dopo le botte in una maxi rissa, resta in prognosi riservata. Sono stazionarie le condizioni di salute, del 24enne ucraino, accompagnato al San Matteo di Pavia domenica sera, dopo il coinvolgimento nella maxi rissa tra una decina di persone scoppiata in viale Montegrappa a Sant’Angelo. L’uomo era stato colpito da emorragia cerebrale. Nella notte tra domenica e lunedì si erano azzuffati, all’interno e all’esterno di un bar, che poi il Questore di Lodi, come misura preventiva, ha chiuso per 15 giorni, persone di nazionalità romena, moldava e ucraina. Ed erano spuntati anche un’ascia, una livella da muratore e una sbarra. Due contendenti, rimasti feriti in modo lieve, erano stati accompagnati al pronto soccorso di Lodi e dimessi con 10 giorni di prognosi. La peggio l’aveva avuta il 24enne. Tre romeni erano stati arrestati (poi messi ai domiciliari) e due ucraini denunciati. L’indagine prosegue.

L’episodio ieri ha scatenato le reazioni dei candidati sindaci. Marika Bottazzi (lista “Per Sant’Angelo Lodigiano Bottazzi sindaco“ ha parlato di "un quadro di violenza sconvolgente. I nostri cittadini hanno il diritto di condurre una vita tranquilla. Mi farò carico di aprire un’interlocuzione con il Ministero dell’Interno. Non escludo l’impiego mirato di forze militari. Creeremo un’Unità speciale per l’ordine pubblico e la gestione dell’immigrazione". Cristiano Devecchi (lista “Cristiano Devecchi sindaco“) ribadisce che "ogni giorno Sant’Angelo è sulle pagine del cronaca nera, impossibile pensare che le soluzioni arrivino da chi ha governato finora. Noi abbiamo un programma basato sulla sicurezza. Abbiamo individuato un ex maresciallo, di un paese vicino, che ha delle esperienze importanti nell’Arma e se eletti, diventerà il coordinatore della sicurezza". Per Omar Damiani (lista Voltiamo pagina) "la città ormai è diventata un territorio pericoloso e c’è anche un turismo criminale. Qui si sentono impuniti e le soluzioni non possono essere proposte da chi ha già amministrato. Serve la repressione, ma anche la prevenzione. La videosorveglianza deve essere controllata".

Paola Arensi