
Maltempo a Codogno (Gazzola)
Codogno (Lodi), 14 novembre 2014 - Il sistema delle rogge e dei corsi d’acqua della Bassa non ha retto e, dopo le intense piogge che si sono protratte fino alla notte di mercoledì (ieri c’è stata una tregua), ieri il territorio si è svegliato in una situazione irreale, mai vista prima. A Codogno è tracimata la Guardalobbia ed ha invaso i terreni agricoli alla frazione Triulza, tagliando in due la starda comunale ed isolando la cascina Mulino Nuovo. I residenti, una decina di persone tra cui un anziano non demabulante, sono stati sgomberati. L’acqua del colatore è uscita pure tra la chiesa parrocchiale del villaggio San Biagio e gli impianti produttivi di viale delle Industrie: la Meccanotecnica Codogno è andata a mollo. Una delle più importanti ditte del Lodigiano, leader nella produzione di componentistica per auto, ha avuto seri problemi: gli scantinati sono stati allagati e anche il posteggio nel perimetro dello stabilimento è finito sott’acqua.
Preoccupazione per i residenti di via Ciocca la cui acqua ieri lambiva il muretto delle abitazioni. Mezzo paese sotto almeno mezzo metro d’acqua a Livraga: piazza Dante, via Trento e Trieste, via Cairoli. la roggia Venere è esondata ed ha allagato decine di garage, scantinati e case. La situazione ha cominciato a essere pesante nella serata di mercoledì quando l’acqua ha invaso il centro, lambendo il Muncipio: il sindaco Giuseppe Maiocchi ha ordinato la chiusura delle scuole per la giornata di ieri ed allestito una mini postazione di emergenza nella palestra delle scuole per gli sfollatui, soprattutto anziani.
Ieri mattina l’acqua si è addirittura alzata. Molte le abitazioni e i locali con i sacchetti di sabbia alle porte, ma l’ondata ha formato un enorme lago. Inaccessibili anche le scuole. Bilancio pesante anche a Brembio dove il colatore Brembiolo è esondato nella zona di via Roma, resa inaccessibile dall’ondata che ha interessato la carreggiata. Diverse le cascine interessate dall’esondazione a cominciare da quelle sfiorate dal canale: la Vignazza, la Bellaria e il Monasterolo. Situazione molto difficile anche a Somaglia: l’acqua ha invaso il posteggio del cimitero ed ha sommerso la strada vicino all’autogrill. Per quanto riguarda l’acquedotto da lunedì 17 a venerdì 21 novembre, dalle 8 alle 17, “l’erogazione dell’acqua potabile avverrà in modo irregolare a causa di spurghi sulla rete idrica”, ha fatto sapere il Comune.
A Casale invece, come già aniticipato nell’edizione di ieri, il colatore Brembiolo, nel punto in cui l’affluente Brembiolino si unisce al corso d’acqua principale, è esondato invadendo una delle due piste ciclabili, invadendo la zona verde nella parte retrostante la riseria Mussida. Orti invasi completamente dall’acqua con le colture finite a mollo. Il Brembiolo è uscito pure nei pressi di via Giovanni XXIII, sommergendo scantinati e garage della palazzina a due passi dal ponte. Sono dovuti intervenire i pompieri con le idrovore. Il Brembiolo è uscito pure a Zorlesco mentre diversi allagamenti alla frazione Borasca. Campi allagati anche lungo la provinciale 234 e lungo la via Emilia tra Casale e Codogno. La parte bassa in zona cascina Marianna e nella zona di Ca’ de Titini, Guzzafame e Malpaga in territorio di Senna Lodigiana si è trasformata in un’autentica risaia. La provinciale 206 già da mercoledì sera è stata invasa da 50 centimetri d’acqua ed è stata chiusa osì come la sp 141 e la sp 142 per le rogge piene. L’acqua della Guardalobbina è tracimata invadendo i locali del centro sportivo. La roggia Venere ha causato uno smottamento ad Orio. Il Po molto alto (ieri sera ha raggiunto il livello idrometrico di 7.50 secondo le previsioni) con l’acqua che già da mercoledì mattina aveva invaso le aree golenali: almeno seicento ettari coperti.
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