Maleo, scritte sataniche sulla chiesetta: writer pentiti, ma il Comune li denuncia

Il sindaco: "Dovranno farsi carico delle conseguenze con responsabilità"

I disegni satanici sul muro della chiesetta

I disegni satanici sul muro della chiesetta

Maleo (Lodi) - Il sindaco di Maleo Dante Sguazzi ha incontrato il 17enne e i 3 ventenni accusati di aver compiuto imbrattamenti, con scritte sataniche, su beni pubblici locali. "Da parte loro c'è pentimento e disponibilità a rimediare, mi hanno chiesto di far tramite con la comunità per far sapere che si scusano". I danni sono stati fatti da ignoti tra il 19 e il 22 aprile e la svolta, possibile anche grazie agli impianti di videosorveglianza del paese e alla firma Bapho, probabilmente in riferimento a Bafometto, idolo pagano lasciata da uno dei writer , è arrivata il 29 aprile. I carabinieri della stazione locale non hanno infatti lasciato nulla al caso. E hanno accusato i 4 ragazzi del 2000, 2001 e 2004, tutti di Maleo di offesa a confessione religiosa mediante vilipendio o danneggiamento di cose ed imbrattamento. Sono indagati per aver imbrattato, con scritte e graffiti richiamanti simbologia esoterica-satanista, diversi beni pubblici. In particolare erano stati sporcati, utilizzando vernice a spruzzo di diverso colore, vari cartelli stradali, il Madonnino di Fatima, muri di edifici e persino pareti e pavimenti della chiesetta di San Pietro Martire, risalente al Xviii secolo, dietro al castello Trecchi. Tra i simboli satanici ed  esoterici comparsi ci sono il numero 666, il disegno dello zolfo e di Lilith, madre oscura e regina degli inferi. Tanto che, per rimediare allo scempio, che ha lasciato i cittadini attoniti, la parrocchia ha anche celebrato una messa riparatrice.

"Confermo che il Comune agirà, viste le circostanze, con denuncia e querela a loro carico - ha aggiunto il sindaco -. I ragazzi sono consapevoli che le loro azioni comporteranno immancabilmente delle conseguenze, di cui dovranno farsi carico con responsabilità. Sono episodi da condannare fermamente, sono stati sfregiati luoghi sacri a cui noi tutti siamo particolarmente legati, sono stati utilizzati simboli che richiamano l’attenzione per ciò che di preoccupante rappresentano. Gli artefici pagheranno, sia a livello economico, sia penalmente, ma vi assicuro che stanno già pagando insieme alle loro famiglie per la forte umiliazione che li ha investiti, per i giudizi severi e i commenti pesanti che sono stati a loro rivolti". Sguazzi ha poi evidenziato :"Ora, ciò che dovrebbe preoccupare tutti noi, come già scritto dal nostro parroco nelle righe del periodico Fiaccola, è cercare di educare i nostri ragazzi trasmettendo loro i valori e i sani principi, per interpretare correttamente la realtà ed evitare comportamenti irrispettosi e sbagliati".