Maggioranza “turbolenta”. Se ne va il quinto consigliere: "Ignorate le mie competenze"

Crema, si è dimesso Jacopo Bassi che lascerà anche il Pd. "È un passaggio che affronto con pesantezza nel cuore". A giugno potrebbe esserci la sesta defezione.

Maggioranza “turbolenta”. Se ne va il quinto consigliere: "Ignorate le mie competenze"

Maggioranza “turbolenta”. Se ne va il quinto consigliere: "Ignorate le mie competenze"

Altro addio nella compagine dell’amministrazione di Fabio Bergamaschi. Ha presentato le dimissioni dal consiglio comunale di Crema il consigliere Jacopo Bassi, esponente Pd, con un certo stupore da parte della maggioranza anche se giravano già parecchi rumors. "È un passaggio che affronto con difficoltà e pesantezza nel cuore perché – ha dichiarato Bassi – che potesse finire in questo modo l’esperienza politica nella città in cui sono nato e cresciuto è l’ultimo dei miei desideri". Bassi, già capogruppo di maggioranza con sindaco Stefania Bonaldi, ha ricordato l’iter della sua carriera politica sottolineando il suo grande impegno amministrativo nell’ambito sociale e soprattutto ambientale e di sostenibilità, in cui ha competenze specifiche di un certo rilievo.

Ha evidenziato però, nel suo discorso, come questa sua formazione professionale non sia stata per nulla valorizzata in questo biennio amministrativo: "Non posso far altro che accettare che queste competenze non interessino alla maggioranza di cui ho fatto parte". In altre parole, neppure con l’arrivo del settimo assessorato e la ridistribuzione delle deleghe avrebbe avuto un ruolo. Non troppo gradite dal consigliere uscente, che ha anche riferito che si dimetterà anche dal Pd, le parole del consigliere Teresa Caso, la quale ha parlato di fatti personali. E la minoranza ha visto in queste dimissioni un ulteriore segno di debolezza della maggioranza. In particolare, il consigliere leghista Andrea Bergamaschini ha sottolineato, tra l’altro, come sia il quinto consigliere della maggioranza che lascia in meno di due anni. Al posto di Bassi entrerà in consiglio Mario Tacca. E a breve ci sarà un’altra defezione: a giugno si dimetterà Paolo Nicardi (a meno di ripensamenti).

Pier Giorgio Ruggeri