Logistica e trasporti, 10mila posti di lavoro nel lodigiano. "Ma ancora troppo precariato"

È il quadro fornito dalla Filt Cgil di Lodi in congresso, primo sindacato sul territorio con 1.700 iscritti. Il segretario Gaetano Sciortino, rieletto all’unanimità, ha riassunto il cambio di passo degli ultimi tre anni

Luca Stanzione, Gaetano Sciortino ed Eliana Schiadà

Luca Stanzione, Gaetano Sciortino ed Eliana Schiadà

Lodi, 13 dicembre 2022 - Sono circa 10mila gli addetti del comparto dei trasporti e della logistica nel Lodigiano, dei quali circa 9mila sono gli operatori che si occupano d’immagazzinaggio e spedizioni di beni in una 60ina di logistiche sindacalizzate e in una 20ina priva di rappresentanti. E circa un migliaio sono gli autotrasportatori, conducenti di autobus, ferrovieri, personale autostradale. É il quadro fornito ieri in congresso a Marudo dalla Filt Cgil di Lodi che, 18esima in Italia, vanta una rappresentanza di oltre 1.700 lavoratori e si conferma primo sindacato sul territorio con una crescita costante.

"Abbiamo migliorato le relazioni industriali rispetto al passato costruendo con le imprese un rapporto di confronto continuo, non belligerante, con l’obiettivo di migliorare attraverso la contrattazione di secondo livello le condizioni economiche e normative dei lavoratori, tenendo presente anche la sostenibilità degli appalti. Sono stati fatti numerosissimi accordi aziendali senza ricorrere a scioperi o presìdi come in passato", ha detto il segretario Gaetano Sciortino, rieletto all’unanimità, sottolineando il cambio di passo degli ultimi tre anni.

La Filt si è impegnata soprattutto su "conservazione dei diritti durante i numerosi cambi di appalto, trasformazione dei contratti a termine in indeterminati, uso corretto del lavoro somministrato, sicurezza e igiene, "soluzioni delle criticità che coinvolgono le donne, sempre più numerose, e i giovani, che si pensa di ricollocare con mansioni più leggere tramite la formazione permanente". Per le logistiche il problema più grosso "è ancora il precariato" ma anche "l’’illegalità, non del tutto sconfitta, con fenomeni di caporalato e di straordinari pagati in nero per obbligare a turni di 10-12 ore per raggiungere uno stipendio dignitoso, e le nuove figure che devono ancora essere ricosciute dal contratto nazionale. Non da ultimo i capannoni costruiti in mezzo alla campagna, come il nuovo Dhl a Livraga, dove non ci sono mezzi pubblici".

Sul tema trasporti, aggiunge Sciortino, "abbiamo collaborato con le istituzioni per ridurre al minimo fenomeni di vandalismo e aggressioni al personale di Star e Line, oggi Starmobility: la Prefettura ha imposto videocamere sui bus". Sciortino ha ricordato di aver portato in tre anni in quasi tutti i posti di lavoro un Responsabile della sicurezza: non ce n’era nessuno. E di essersi occupato subito della regolarizzazione di Sedina Issa Ndoye e di Rosanna Tiritiello, che con lui compongono la segreteria Filt. Per il nuovo mandato, l’obiettivo è "puntare moltissimo sulla formazione di delegati e lavoratori con investimenti importanti e impegnarsi affinché lo spirito di solidarietà ritorni a essere una nostra arma".