
Superare il concetto di logistica, inteso come luogo fisico identificato come un anonimo capannone, ma arrivare ad avere edifici moderni, sostenibili, tecnologicamente avanzati e, all’interno dei quali, garantire il benessere dei dipendenti. Nasce così “Parklife“, primo “concept“ in Italia applicato alla Prologis, la maxi area da 300mila metri quadrati, collocata tra Somaglia e Casalpusterlengo: grazie alla collaborazione di Ceva Logistics, utilizzatore della piattaforma, nei prossimi mesi verranno pianificati alcuni interventi quali aree di relax, campi da gioco, sale polifunzionali e zone di ristorazione con distributori automatici mentre sarà effettuata una riprogettazione del verde con la piantumazione di alberi ad alto fusto ed aiuole e realizzati percorsi benessere ai quali si affiancheranno anche piste ciclabili.
Uno degli elementi caratterizzanti il progetto, affidato a Tuned, la business unit del Gruppo Lombardini22, specializzata nell’applicazione delle neuroscienze in architettura, sarà anche quello di coinvolgere otto “urban artits“ che realizzeranno, fino all’ inizio di giugno, le loro opere utilizzando i 40 mila metri quadrati delle facciate dei cinque edifici del parco e dei serbatoi presenti. "Sarà la prima galleria di street art a cielo aperto ospitata in un parco logistico che potrà essere pure visitabile dagli esterni attraverso aree di servizio disposte come terrazze “belvedere“ - è stato ribadito ieri durante la presentazione del progetto –. Parklife è un intervento pilota che, attraverso il ripensamento dello spazio, intende migliorare il benessere psicofisico del lavoratore".
Mario Borra