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Lodi, Rassegna Gastronomica a tutta tradizione

Edizione numero 32 per la kermesse lodigiana: protagonisti i ristoranti

I sapori della cucina lodigiana al centro della scena e della tavola. Tutto pronto per la Rassegna Gastronomica, giunta ormai alla sua 32ª edizione, segnata dalle difficoltà legate alla pandemia e dalla voglia di ripartire. A presentare la rassegna, che durerà dal 3 ottobre al 6 dicembre, insieme al presidente della Provincia Francesco Passerini, è il presidente della Strada del vino di San Colombano, Luigi Anelli. Coinvolti quest’anno 12 ristoranti, quattro in meno rispetto all’ultima edizione. Presenti tanti locali del Centro e Basso Lodigiano: la Locanda dei sapori di Borghetto Lodigiano, La colombina di Bertonico, La mondina di Marudo, trattoria del Cacciatore di Tavazzano, Del Sole di Maleo, Antica Osteria del Cerreto ad Abbadia Cerreto, Osteria Cologno di Casalmaiocco, ristorante La Mondina lions di Caviaga. A Lodi hanno aderito la trattoria Torretta, il ristorante Gaffurio, Osteria del Capanno.

Anelli ha raccontato l’incertezza che ha legato fino all’ultimo l’organizzazione della rassegna 2020: "Durante l’estate abbiamo visto la grande voglia delle persone di tornare a mangiare nei ristoranti, un segnale che ci ha dato la forza di organizzare la Rassegna". Tutti i ristoratori rispetteranno diligentemente le normative per il contrasto della pandemia e "la prenotazione sarà ancora più importante delle passate edizioni. Puntiamo a riscoprire la tradizione culinaria del nostro territorio. Si mangerà polenta, raspadura e altri piatti autunnali".

Questa edizione della Rassegna Gastronomica sarà dedicata ad Alberto Alberici, uno degli ultimi “re della raspadura”, scomparso a gennaio. "Ci mancherà molto - ha ricordato Anelli -: è una figura insostituibile".

Carlo D’Elia