REDAZIONE LODI

Lodi, al Ptp solo stamattina oltre 300 accessi per un tampone

I flussi sono stati costanti per tutta la mattinata. Ancora una volta il Parco tecnologico padano di Lodi è stato preso d'assalto dai lodigiani

Una coda per i tamponi a Lodi

Lodi - Le code ben gestite, ma i flussi sono stati costanti per tutta la mattinata. Ancora una volta il Parco tecnologico padano di Lodi è stato preso d'assalto dai lodigiani che dovevano effettuare il tampone molecolare. Oltre 300 gli accessi effettuati in appena quattro ore di attività. Al Ptp di cascina Codazza, alle porte della città, è stato un successo la decisione di predisporre un'apertura straordinaria del presidio per effettuare i tamponi molecolari. Per accedere, dalle 8.30 alle 12.30, è stato sufficiente esibire impegnativa del medico di base o di fine quarantena. La stessa apertura straordinaria verrà ripetuta domenica 8 gennaio, dalle 14.30 alle 18.30. Intanto, l'Esercito si prepara a installare la tensostruttura. I lavori, compresa l'operazione di scavi effettuata nel punto dove sorgerà la struttura per il drive trough vicino al Ptp, sono conclusi.

"Per l'avvio dell'attività mancano gli ultimi dettagli tecnici poi si procederà", spiega il direttore del Parco tecnologico di Lodi, Andrea Di Lemma. Nel frattempo la situazione per quanto riguarda gli accessi da parte di persone che devono effettuare un tampone molecolare resta complicata e ingestibile. L'Asst di Lodi nelle ultime ore ha deciso di aumentare gli addetti operativi sul posto. E le code al punto tamponi della fiera di Codogno sono state smaltite più rapidamente rispetto ai giorni precedenti. Al Ptp di Lodi, poi, nella prima mattinata di ieri, mercoledì 5 gennaio, non sono mancati momenti di tensione. Secondo quanto ricostruito da alcuni testimoni, al Ptp gli addetti sono stati costretti a respingere la richiesta di tampone da parte di qualche “abusivo” che avrebbe provato a sottoporsi al test senza prenotazione.

A creare caos, infatti, è soprattutto la situazione legata all'assenza dei medici di base che in questi giorni sono oberati di lavoro o in ferie per le festività. Una situazione che ha messo in difficoltà tanti cittadini costretti a rivolgersi alla guardia medica per ottenere l'impegnativa per sottoporsi al tampone. Con le festività, infatti, si sono aggiunti altri disagi per i cittadini costretti ad aspettare di poter entrare in contatto con un medico per ottenere il via libera necessario per sottoporsi a un controllo più affidabile rispetto al tampone antigenico o evitare di rivolgersi al privato (con spese che raggiungono anche i 120 euro per tampone).